Quello delle paghe – basse – percepite dagli orchestrali impegnati a ‘musicare’ la trionfale settimana (ma non solo) sanremese, è uno ‘scandalo’ che continua ormai a rinnovarsi di anno in anno.
Stavolta a sottolinearlo è il magazine lifestyle MOW (mowmag.com) che, dopo aver ricordato i puntuali cachet ‘da fame’ (certo, non per dei musicisti di prim’ordine), di volta in volta denunciati dalla segretaria nazionale Slc Cgil, quest’anno ecco l’eloquente video pubblicato dalla violinista Eleonora M., tra l’altro anche attrice ed attiva influencer sui social network, dove si firmerebbe con l’alias ‘Orange’.
Ebbene la stessa, che musicalmente vanta, pregevoli collaborazioni (ha suonato con artisti del calibro di Ezio Bosso, Nek, Paola Turci, Loredana Bertè, e Vasco Rossi), ha raccontato la sua ‘deludente’ esperienza come orchestrale nell’edizione del 2017. La violinista ha infatti raccontato al magazine lifestyle di AM Network ed a suoi follower (rispetto ai quali ha messo su un vero e proprio ‘quiz’ sulla cifra da lei percepita), rivelando: “Secondo voi un orchestrale, per un mese e mezzo di lavoro tra Roma e Sanremo, prende: A, B, o C?”.
Ebbene, dopo una ‘vorticosa’ scesa al ribasso rispetto a quanto ipotizzato dai suoi fan, Eleonora ha svelato più o meno quanto guadagnato, non solo in una settimana intensa, dove praticamente si lavora dal mattino fino a notte fonda, ma anche in tutto il mese ed oltre necessario per familiare con i brani: “Meno di 1500 euro”.
Qualcuno, visti i tempi di magra, potrebbe giustamente obiettare che in fondo in una settimana questi maestri musicisti guadagnano quanto la maggior parte delle persone riceve per un mese di lavoro. Intanto, purtroppo, a di là del Festival (dove le prove iniziano settimane prima a Roma), un orchestrale non lavora tutte le settimane e, particolare non da poco: avete idea di quanti milioni di euro girano intorno a Sanremo?
Max