Sanremo, Leo Gassmann: “Zelensky al festival? Giusto, ma dipende da quello che dice”

(Adnkronos) – Il presidente dell’Ucraina Zelensky al festival? “Dipende molto da quello che dice. E’ sicuramente interessante ascoltare il suo punto di vista, ed è giusto tenere l’argomento aperto e che le persone possano essere informate. Quello che penso, in realtà, è che a noi ragazzi ci stanno un po’ portando via il futuro, i responsabili sono tanti e non ci dobbiamo mai scordare che i popoli spesso vengono messi uno contro l’altro da pochissime persone che in realtà fanno solo i loro interessi”. A meno di due settimane dal Festival di Sanremo, dove esordirà tra i big con il brano ‘Terzo Cuore’, Leo Gassmann parlando con l’Adnkronos tocca anche molti temi impegnati, tra cui l’intervento del presidente dell’Ucraina Zelensky nella serata finale della kermesse. 

Leo Gassmann, che dal papà Alessandro ha ereditato la schiettezza e il coraggio delle idee (“Ma la dolcezza l’ho presa da mamma, che è un angelo ed è uno dei segreti dei sorrisi che faccio ogni giorno”, dice), spiega: “Io credo che siamo tutti colpevoli anche quando smettiamo di parlarne e voltiamo le spalle. Nello specifico della guerra tra Russia e Ucraina io penso che i responsabili siano i nostri leader, che non stanno facendo a sufficienza per garantire la pace nel nostro pianeta, non solo di alcuni Paesi”. 

“Penso che non esistano nemici -sottolinea il cantante- gli ucraini non sono nemici, i russi non sono nemici. I cittadini russi non sono responsabili di quello che accade, io ho amici russi che vivono in Europa e spesso faccio cene a casa ed e bello vedere che esistano cittadini del mondo, non di questo o quell’altro Paese”. E sul conflitto russo -ucraino che preoccupa il mondo, chiosa: “Io spero che si arrivi il prima possibile ad una trattativa per chiedere tutti quanti scusa, e si trovi una soluzione per garantire ai bambini che rischiano ogni giorno di morire sotto le bombe di vivere finalmente senza questo incubo”.