Emozioni e soddisfazioni per via dei grandi ascolti da record che Sanremo 2020 ha ottenuto. Nel corso della conferenza stampa della quarta serata di Sanremo 2020 condotto Amadeus le più alte sfere della Rai hanno letteralmente gongolato in merito a quanto ormai conquistato dal Festival 2020.
Nonostante polemiche relative alla fase di Amadeus sulle donne su cui ha riparlato la co-conduttrice Francesca Sofia Novello in Rai il clima, in conferenza stampa, è super disteso. Ne parla Stefano Coletta, Direttore di Rai 1.
Stefano Coletta non può non parlare degli ascolti. “La terza serata richiama record in tutti i sensi. Dobbiamo tornare al ‘97 per avere uno share più alto e al ‘99 per un numero di teste più alto. Media del 54,5% per la serata. Prima parte al 53,6% e la seconda al 56,2%. Le mie congratulazioni vanno ad Amadeus.”, afferma.
E poi la specifica. “E’ il Festival dell’arrivo imponente del target giovane, siamo quasi arrivati al 55%. E’ straordinario che l’edizione dei 70 richiami una tale fame di memoria. Salita sul palco delle sette artiste passa al 52% di share.”
In più, altro riconoscimento, a suo dire, da accreditare al conduttore. “Amadeus ha dato prova di aver scoperto una capacità di intrattenimento. Gli sketch con Georgina hanno portato oltre il 50%. Benigni ha raggiunto livelli vicini al 60%. Anche grande attenzione alle co-conduttrici e nella curva lo si bene bene. I duetti hanno unito il passato al presente, la memoria era il sottotesto della narrazione.”
Quanto a un bis di Amadeus? Ecco cosa ha detto Coletta al riguardo. “Con Amadeus non ne abbiamo parlato. Credo che le cose vadano fatte bene, come non pensare a un bis? Ma siccome i bis vanno concordati credo che la migliore cosa sia che a Roma io Amadeus e l’AD ci incontriamo per parlarne”, ha detto.
Per poi aggiungere. “Credo che Amadeus, oltre alla sua metodologia molto rigorosa, per me è una rivelazione sul piano della performance televisiva. Per me ieri Amadeus ha avuto una parabola da intrattenitore molto sua, molto nuova. Su questo doppio livello andremo a ragionare”.