Tra un esordiente e laltro, tra canzoni che ricalcano la tradizione, sfornate col ciclostile, e rari spunti di originalità, sono stati finalmente rivelati i nomi dei big in gara al prossimo festival di Sanremo. Anzi, metà dei big in gara, visto che la guida del festival ha voluto allaungare lattesa, dividendo lannuncio in due serate. E così a conclusione della prima tranche di Sanremo Giovani, condotto da Baudo e Rovazzi, si conosce un mezzo della lista dei big in gara e si può iniziare a intravedere il mood della seconda edizione siglata dalla direzione artistica di Claudio Baglioni. Vi prenderanno parte due ex vincitori, ovvero Simone Cristicchi e Il Volo, anche se hanno avuto stili ed fini molto diversi. Alcuni dei nomi erano già ampiamente trafilati dalle indiscrezioni degli ultimi tempi. Sulla partecipazione delle tre lady, Paola Turci, Anna Tatangelo e Loredana Berté ci avevano sperato in tanti. Si era parlato anche di Ultimo, di Nek, di Irama. Le vere novità riguardano in qualche modo la pattuglia che potremmo ribattezzare alternativa. Parliamo di Ghemon, Zen Circus e Motta, nomi che ovviamente alla grande audience televisiva potrebbero dire nulla o niente, ma per diversi motivi rappresentano una ventata di aria fresca per il festival, porteranno un bagaglio di qualità e di antiretorica, o almeno questo è quello che ci si prevede da loro. Per il resto lelenco mantiene una base di decoro piuttosto alta e si spera che il trend rimanga invariato nei prossimi giorni. Starebbe a significare che un piccolo spiraglio di miglioramento si intravede anche dalle parti del festival. Sugli esordienti non cè tanto da commentare. Una gran parte dei concorrenti ha presentato scelte molto, se non troppo classiche, scontate, poco inclini allonda che sta in modo assurdo travolgendo la musica pop della nostra penisola.