Dunque anche la seconda sera non ha tradito le aspettative, regalando a questa 70ima edizione del Festival di Sanremo ascolti incredibili. A livello di show siamo infatti davanti ad una macchina quasi perfetta, dove sono però i contenuti in generale a tenere gli italiani incollati davanti alla televisione.
L’unica canzone degna? Quella di Erma Meta…
Certo, se poi ci si sofferma ad analizzare soltanto il contenuto artistico della kermesse (che poi motiva la stessa), si scopre che qualitativamente le canzoni in gara sono abbastanza scialbe e poco interessanti. Premesse le prove ‘scontate’ (che ci si aspetta da ciascun artista), sorprese poche, salvo l’imprevidibilità dei rapper – sempre, e forse unici – coerenti con il loro far musica, e comunque molti più vicini alla realtà contingente dei loro colleghi ‘canterini’.
Tanto è che ad oggi la canzone più interessante è stata quella presentata fuori concorso da Antonio Maggio e Gessica Notaro, firmata dall’eccellente Ermal Meta. Un brano che se interpretato (come capitato), dall’autore in coppia con Fabrizio Moro, avrebbe fatto crollare l’Ariston per gli applausi!
Le canzonette al popolo, agli snob il nulla…
Dunque, per spiegare l’assodata mancanza di brani all’altezza, il fatto che i picchi di share non sono stati registrati in occasione di una singola performance ma, di contro, a vantaggio di tutto ciò che ha invece rappresentato ‘il corollario’ della kermesse.
Che piaccia o meno infatti, il picco più alto della serata è stato il momento in cui si sono esibiti i mitici ‘Ricchi e poveri’. Una bellissima ed allegra carrellata di hit che all’insegna del ‘come eravamo’ ha regalato al Festival il 63% di share. Evidentemente quelle che una volta venivano bollate dai critici ‘snob’ (pessima categoria, ancora oggi viva e vegeta), come canzonette, hanno saputo sfidare i decenni mantenendosi ancora forti e vive. In tal senso standing ovation anche per l’inarrivabile Massimo Ranieri, Zucchero, Gigi D’Alessio, e Tiziano Ferro.
Altri picchi di share? Non per una canzone della gara (certo, i rapper e Zarillo all’una di notte è vergognoso!), ma all’inizio con le gag tra Fiorello ed Amadeus e, a notte tarda, con l’intervento di Paolo, il giovane autore sardo colpito dalla Sla.
Oggi quella che era la gara è diventato uno show
Questo per spiegare una volta per tutte che ormai non siamo più davanti ad una rassegna canora, ma ad uno show dove ci sono ‘anche’ canzoni. Poi, ovviamente, i soliti ‘snob’ avranno da premiare i Pinguini, Tosca, ecc. E a questo punto chi vince conta poco, tanto poi come accade da sempre, sarà il pubblico a decretare il premio vero…
Max