(Adnkronos) – Altezza 1,92, capelli biondo platino, youtuber, tiktoker, cantante, streamer e star di Twitch dall’ironia verace. Sono i segni distintivi di Grenbaud, all’anagrafe Simone Buratti, classe 2001, oltre 900mila seguaci su Twitch (è uno degli streamer italiani più seguiti in assoluto) ed ora uno dei 12 finalisti di Sanremo Giovani con il suo ‘Mama’. L’artista si racconta in una chiacchierata con l’Adnkronos a pochi giorni dalla sfida finale, in programma 19 dicembre su Rai1 dall’Ariston di Sanremo. “Da Twitch come ci sei arrivato qui”?, gli chiediamo. “In taxi”, risponde, per poi aggiungere subito dopo “no, questa tagliala, ti prego”.
“Ci sono arrivato con grande impegno e dedizione -dice poi più serio- lo scorso anno mi ero presentato ma non mi avevano preso e questa volta mi ci sono proprio impegnato e fortunatamente è andata bene”. Il brano che porterà si intitola ‘Mama’ e “parla di un viaggio -dice- in cui io esco, vado in giro, prendo degli autobus, salgo sui van, i miei genitori non sanno dove sono e poi torno a casa e dico ‘ciao’ come niente fosse”. Uno storytelling “nato da un giro di basso, per caso, senza un motivo particolare”. Il brano in tre aggettivi: “Fugace, pazzo e ritmico”, dice GrenBaud.
Dal mondo dei social a Sanremo è un salto non così ovvio, che GrenBaud racconta così: “Sanremo è una cosa che tuttora ci si mette a guardare, non muore mai nel tempo, tutti lo guardano”, spiega. E rivela che tra le due cose non c’è proprio paragone: ” Io sono alle prime armi nella musica, è vero su Twitch faccio le mie cose, il tutto basato sull’ironia, sono abbastanza seguito ma il mondo della musica è tutta un’altra cosa, tutto un altro pianeta”. Un po’ di ironia la porterai anche all’Ariston? “Beh, io sono così, e non escludo che qualche battuta non riuscirò a trattenerla. Tipo quella del taxi… anzi no, spero un po’ meglio”, scherza. E se vince, ci fa una promessa: “Corro in mutande per tutta Milano”, assicura. Non resta che aspettare di vedere se sarà il vincitore.
(di Ilaria Floris)