Scorgendo la lista dei 22 big (non più 20, vista la pressione dei discografici che vendono nel Festival lunica vetrina promozionale allaltezza), ufficializzati da Carlo Conti presentando ledizione 2017 del festival di Sanremo, laspetto più interessante è rappresentato dal menù musicale rivolto ai diversi gusti generazionali che, dallinossidabile Al bano, alla giovanissima Elodie (tanto per cambiare da Amici), promettono spettacolo per la vastissima platea di ascoltatori. Una gara dove, accanto al pezzo dautore – che dalla Mannoia alla Turci, passando per Ron – non manca anche il rock più moderno con l’esordio da solista di Samuel Romano dei Subsonica. E dunque sul palco dellAriston troveremo Gigi D’Alessio, il duo formato da Nesli e Alice Paba, Bianca Atzei, Michele Bravi, Michele Zarrillo, Fabrizio Moro, Marco Masini, e Giusy Ferreri. Anche questanno, come sempre, massiccia la presenza degli scampoli dei vari ed onnipresenti talent, qui rappresentati anche dal vincitore di ’Amici’ 2016 Sergio Sylvestre, quindi Chiara Galiazzo, e Alessio Bernabei. Attiva anche la rappresentanza dei rapper con Clementino, e linedita accoppiata tra Raige e Giulia Luzi. Infine, promossi dalla categoria Giovani Proposte, Conti innesta il vincitore di Sanremo Giovani 2016 Francesco Gabbani, ed Ermal Meta. Questanno l’outsider è laffermata conduttrice Lodovica Comello. Conti, per la prima volta, ha deciso di annunciare i Big in gara nella serata della selezione finale delle Nuove Proposte (dallo scorso anno in diretta in prima serata su Rai1), che alla fine promuove: Leonardo Lamacchia, Tommaso Pini, Maldestro, Marianne Mirage, Lele Esposito, Francesco Guasti. Saranno loro a salire sul palco del Teatro Ariston per contendersi la vittoria di Sanremo Giovani 2017, insieme ai due artisti selezionati dal concorso Area Sanremo, Valeria Farinacci e Federico Braschi. Unedizione, quella che si appresta a vedere per la terza volta sul palco dellAriston Carlo Conti (coadiuvato da vallette ancora top-secret), pensata dunque per un pubblico televisivo e musicalmente popolare, inevitabilmente rivolto allaudience. Per quel che riguarda la qualità il discorso è come al solito controverso ma certo le linee guida non lasciano certo intravedere chissà quali miracoli artistici. Tutto sommato un buon compitino, dignitoso ma non eccellente. E questo pesa un po
M.