Realizzando il ‘sogno da bambino‘, e lavorando a questa imminente edizione del Festival sanremese, Amadeus si è subito posto la convinzione di “non fare cose già viste. Il mio primo pensiero era fare un Sanremo che potesse stupire, senza adagiarmi su quello che era successo nelle 69 edizioni precedenti”.
Presentando ai giornalisti il cast degli artisti, e le 10 donne che lo affiancheranno nel corso della kermesse, Amadeus tiene a ribadire che la scelta dei cantanti è esclusivamente maturata attraverso le canzoni presentate, “e non certo dalle loro idee politiche: io che Rita Pavone era sovranista non ne avevo idea e francamente mi interessa poco, ho scelto la canzone”. Canzoni, ha quindi aggiunto il direttore artistico, scelte per “la loro attualità, pensando a brani che il giorno dopo possano andare bene in radio e sulle piattaforme“.
Quindi quelli che definisce i “tre fuoriclasse a sorpresa” ovvero, Fiorello (“amico del conduttore. Non chiedetemi quello che farà perché non lo so. E non lo so ancora nemmeno io”), quindi Roberto Benigni (che per il giovedì “sta preparando una cosa che rimarrà nella storia della tv”) e, infine, Tiziano Ferro (“aveva paura a chiedere di poter essere presente tutte le sere”).
Dalle ‘storiche maestranze’ ai Big ‘storici’
Ma sono tanti e prestigiosi i nomi che andranno ad incorniciare questa edizione ‘storica’ – è la numero 70 – Ad esempio la presenza di due coreografi come Daniel Ezralov e Franco Miseria. Poi la regia di Stefano Vicario, e l’impareggiabile bellezza delle scenografie firmate da Gaetano Castelli. Senza contare gli ospiti, aggiunge Amadeus, legati appunto ad una edizione “che guarderà in alcuni momenti alla sua storia, per celebrare i suoi 70 anni, ma fortemente orientato verso il futuro”. Porte aperte e ‘tappeto rosso’ quindi per quanti hanno concorso negli anni alla crescita del Festival stesso. Artisti come Al Bano e Romina, Massimo Ranieri, Johnny Dorelli. Ma spazio anche ai giovani ospiti come Salmo, Ultimo, Dua Lipa, Luis Capaldi, ed altri.
Su Rai Play per vedere l’altra metà del Festival
Visto che si tratta di un vero e proprio evento (con diversi happening di contorno e tanto di ‘red carpet’), come spiegato, aperto a più generazioni, lo spettacolo sarà proposto anche attraverso la multipiattaforma. Spetterà poi a Rai Play proporre gli eventi collaterali, il ‘Question Time’, le conferenze stampa quotidiane e, soprattutto, ‘L’altro Festival’ (al posto del ‘Dopofestival’), come ha infatti spiegato Elena Capparelli, direttore di Rai Play: “Oltre al conduttore Nicola Savino, nel cast fisso dell’Altro Festival ci saranno anche Miss Keta e i Gemelli di Guidonia. Lo studio avrà il sapore del club, con una scenografia postindustriale. Savino scioglierà la tensione con un racconto spettinato e non istituzionale della serata appena trascorsa. Lo studio sarà centro di controllo ma L’Altro Festival vivrà anche dei contributi che gli ‘inviati’ manderanno con tablet e telefonini“.
Ecco come è divisa la settimana del Festival:
Presentando il programma dettagliato del Festival, Amadeus lo ha così commentato:
- Martedì 4 febbraio – ecco sul palco Diletta Leotta e Rula Jebreal. Quest’ultima, anticipa il conduttore, “parlerà contro la violenza sulle donne e questa causa non ha colore politico”. Poi, Fiorello, “che sarà con me tutta la settimana ma non ho idea di quello che farà e non lo saprò mai”; quindi Tiziano Ferro, “anche lui tutte le sere, canterà e non solo”. Ed ancora: Salmo, “lo considero un fuoriclasse”; il cast del nuovo film di Gabriele Muccino ‘Gli anni più belli’, composto da Pierfrancesco Favino, Micaela Ramazzotti, Kim Rossi Stuart e Claudio Santamaria ed Emma Marrone.
- Mercoledì 5 febbraio – stavolta con Amadeus sul palco troveranno spazio le giornaliste Emma D’Aquino e Laura Chimenti (Tg1), a lor volta affiancate da Sabrina Salerno: “nel gioco della memoria che punteggerà il 70mo Festival – commenta Amadeus – mi piaceva l’idea di riportare sul palco una icona sexy degli anni ’80”. Ed ecco Monica Bellucci, “la prima che ho incontrato, ci tenevo moltissimo che ci fosse, da super-ospite”. Ma anche in questa seconda serata torneranno Fiorello e Tiziano Ferro, e una “sorpresa molto bella, un grande ritorno per cui siamo ancora in trattativa”. Trattative tuttora in piedi, per assicurarsi in extremis “un grande attore“.
- Giovedì 6 febbraio – Eccola la sera dei 24 Big, che canteranno le cover di tutti quei brani che hanno concorso alla Storia del Festival: “Sposteremo la semifinale delle Nuove Proposte dal giovedì al venerdì, insieme alla finale – spiega Amadeus – altrimenti, con le 24 cover avremmo fatto notte fonda”. Per le ‘donne’ ecco Georgina Rodriguez, fidanzata di Ronaldo, e la conduttrice albanese Alketa Vejsiu, quindi il cantautore scozzese Luis Capaldi e, ormai rodato, Tiziano Ferro, che duetterà con Massimo Ranieri, Mika, e Roberto Benigni (“che sta preparando una cosa bellissima per il festival”).
- Venerdi 7 febbraio – siamo alla semifinale dei Giovani e, per l’occasione saranno Antonella Clerici e Francesca Sofia Novello ad accoglierli.
- Sabato 8 febbraio – Diletta Leotta, Sabrina Salerno e Francesca Sofia Novello, saranno raggiunte da Mara Venier, che l’indomani porterà la diretta di ‘Domenica In’ sul palco dell’Ariston. Oltre a Fiorello e Tiziano Ferro, ecco gli attori del cast di ‘La mia banda suona il pop’, il nuovo film di Fausto Brizzi, interpretato da Christian De Sica, Diego Abatantuono, Massimo Ghini, Donatella Finocchiaro e Paolo Rossi. Come ripetuto più volte negli ultimi giorni, Amadeus ha voluto Ultimo sul palco: “Mi piacerebbe chiudere il festival con lui che musicalmente rappresenta una proiezione verso il futuro”.
Tramontato definitivamente il sogno Michelle Obama (“Quando con Rula parlammo la prima volta, mi disse che forse sarebbe stato possibile averla qui, visto che probabilmente sarà in Europa nel periodo del festival. Ma le trattative non le faccio io. E io costi non erano affrontabili”), al momento è ancora aperta la ‘speranza’ Zucchero Sugar Fornaciari ma, mette subito le mani avanti Amadeus, “bisogna incastrare le date del festival con i suoi impegni”.
Max