“Per me Sanremo è un sogno che si realizza, lo affronto con la sindrome di Peter Pan, con la gioia di un bambino. Quando lavoravo per le radio non avevo nemmeno il pass per entrare qui all’Ariston. Sarà un Sanremo pop, nel senso più alto del termine, un Sanremo popolare che possa piacere a tutti, sorprendente, con tanti ospiti anche a sorpresa. Sanremo è di tutti e tutti i miei amici sanno che la porta è aperta”, è pur vero che Jovanotti “se deve partire in bici, come ha detto Fiorello, sarà difficile che verrà… ma potrei iscriverlo alla Milano-Sanremo per convincerlo”, poi Bonolis: “Paolo è un amico, se venisse sarebbe un bel regalo”. Quindi da Fiorello, che “potrà entrare e uscire quando vorrà”, a Roberto Benigni: “ho già detto che per me può fare che vuole, è talmente grande”.
Così, lasciando ancora in sospeso la presenza di Tiziano Ferro, e delle tanto declamate dieci partner femminili, Amadeus guarda all’imminente edizione del ‘suo’ Festival assicurando che, almeno su una cosa, è più che soddisfatto: “I 22 Big ormai ce l’ho in testa. Sono 22 canzoni che mi piacciono tantissimo. L’ho sentite e risentite, sono innamorato. Diverse tra loro ma tutte molto contemporanee. Mi sarei incatenato al cavallo di Viale Mazzini per portarle tutte”.
Sono 22 i Big e non 20 – come previsti invece dal regolamento – in virtù delle numerose giunte al direttore artistico: “oltre di 200 brani da più di 100 cantanti”, afferma spiegando l’idea di ‘allargare’ il cast: “ho preferito accogliere proposte più che chiedere io, perché come negli inviti romantici avevo paura del rifiuto. Ad un certo punto avevo pensato di portarne 24 ma il tempo non lo permetteva. Perché nella serata del giovedì, dove ogni artista proporrà un brano dei 70 anni del festival, avremmo finito a notte fonda. Ma vi assicuro che tutti i brani scelti sono brani che potranno avere vita dopo il Festival, che potranno funzionare in radio”.
“Questi 8 ragazzi a Capodanno con me da Matera”
Domani intanto in prima serata su Rai1, andrà in scena la finale di Sanremo Giovani, che deciderà i 5 cantanti che a febbraio calcheranno le assi dell’Ariston come Nuove Proposte, andando ad affiancare i due finalisti di Area Sanremo, e Tecla Insolia, vincitrice di Sanremo Young. Sarà il televoto e la giuria degli esperti (formata da Pippo Baudo, Carlo Conti, Antonella Clerici, Piero Chiambretti e Gigi D’Alessio), a selezionare i vincitori ma, assicura il conduttore “A tutti e cinque questi super-giudici rivolgerò l’invito di raggiungermi all’Ariston anche a febbraio”
Amadeus infine tiene a far sapere quanto tiene ai giovani (li porterà tutti e 8 a Matera per il Capodanno Rai), decidendo di farli esibire ogni sera in apertura della gara, dando così loro maggiore visibilità: “Quattro si esibiranno la prima sera e ne verranno promossi due, quattro la seconda e verranno promossi altri due. I quattro semifinalisti si sfideranno il giovedì, sempre a inizio serata. Ne rimarranno in gara due che gareggeranno per la vittoria il venerdì, questa volta a metà serata. Il vincitore tornerà poi sul palco anche nella finale del sabato. Ho voluto fortemente che i Giovani avessero una visibilità che andasse oltre la settimana di Sanremo Giovani e del Festival“,
Max