“Stavolta ti ammazzo, ti do fuoco”, stavolta la minaccia era reale: luomo dopo aver innaffiato la moglie con un flacone di alcol, accendino alla mano, si apprestava a toccare il limite massimo di un raptus assurdo. Provvidenziale lo scatto della figlia 13enne che è riuscita ad evitare la tragedia, strappando laccendino dalla mano del genitore 58enne. Quindi la fuga con la madre e la corsa al commissariato di Sanremo, per denunciare le folli scenate di gelosie di quelluomo, che negli anni le aveva fatto collezionare botte, lividi ed umiliazioni di ogni tipo. Attestate dal pm Lorenzo Fornace le lesioni gravissime e le violenze in famiglia, il 58enne è stato arrestato dalla sezione investigativa del commissariato della cittadina ligure. “La vicenda di Sanremo ripropone, ancora una volta, il dramma sociale e culturale della violenza di genere – ha tenuto a sottolineare il questore di Imperia, Cesare Capocasa – una vera emergenza civile che non ha connotazioni specifiche. La polizia ha promosso una campagna di sensibilizzazione fortemente convinta che, maggiore è il processo di civilizzazione e di crescita sociale della collettività, tanto più si assiste al declino della violenza”. A tal proposito ricordiamo che solo ieri, in reazione a una difficile separazione, in una strada di Segrate (nel milanese), si è consumato lennesimo dramma familiare culminato con un tentato omicidio-suicidio: 46 anni lui, 50 lei, sono finiti in ospedale in gravissime condizioni, entrambi con i crani attraversati da una pallottola.
M.