Sanremo – “A chi dedico il Festival? All’azienda, alla Rai, alla musica, alla discografia, ma soprattutto ai giovani. E’ una delle cose di cui vado particolarmente fiero, vedere una città piena di giovani e i dati con tanti giovani mi mette una grande felicità. Dedico ai giovani il Festival di Sanremo“.
Così un raggiante Amadeus, stamane in conferenza stampa, commentando la prima serata ma, soprattutto, il grosso bottino di ascolti registrati.
Basti pensare che, dalle 21.25 all’1.59, il Festival è stato seguito da ben 10.561.000 telespettatori, che equivale al 65,1% di share. L’anno scorso l’ascolto medio della prima serata (che era durata dalle 21.18 all’1.40) era stato di 10.758.000 con il 62.5% di share. Tuttavia, il picco d’ascolto è stato toccato alle 22.09, grazie ai 16 milioni 786mila italiani collegati che, alle 00.15 hanno contribuito a toccare un share del 70.1%. Lo scorso anno la prima serata ha registrato un share del 62.5%.
Tornando al direttore artistico, riguardo a questo ennesimo record, dopo aver commentato: “Farei un applauso alla musica“, Amadeus ha poi tenuto a rimarcare: “Ringrazio tutti i cantanti in gara, grazie a Marco Mengoni, ieri è stato bravissimo: ho scelto amici e persone che stimo e che hanno una storia. E grazie a mio fratello Ciuri, Rosario Fiorello. Una festa incredibile, la gente ha fatto festa fuori dall’Ariston fino alle 4 e mezzo del mattino, una grandissima festa mai vista“. Del resto, ha proseguito il conduttore, “Sanremo è una grandissima gioia, un onore essere qui per il quinto anno di seguito, e come ho già detto sento il bisogno di fermarmi per poter pensare anche ad altro, qualora un giorno ci fosse la possibilità di trovare idee nuove. La Rai sarà in grado di trovare un nuovo allenatore bravissimo. Non si tratta di bussare alla mia porta, che è sempre aperta – ha voluto precisare Amadeus – Ho un rapporto bellissimo con tutti i vertici Rai“.
Entrando poi nello specifico della serata di debutto, Amadeus ha commentato: “Ho condiviso totalmente quello che ha detto Dargen. Ha detto una cosa bellissima. E’ partito dai bambini che sono sacri e purtroppo ci sono bambini fortunati e altri, come ha detto lui, che sono sotto la minaccia di questa ‘onda alta’. Ha fatto quindi benissimo a ricordarlo“.
Congedandosi dal palco, l’autore di ‘Onda Alta’ ha infatti affermato: “Questo brano lo dedico alla mia cuginetta che adesso è a studiare a Malta. Ha avuto questa grande fortuna, ma non tutti i bambini ce l’hanno. Nel Mar Mediterraneo ci sono bambini sotto le bombe, senza acqua, senza cibo. E in questo momento il nostro silenzio è corresponsabilità. La storia, Dio, non accettano la scena muta”, ed infine l’applauditissimo appello: “Cessate il fuoco“.
Rispetto alle scorse edizioni, in quella attuale risalta la mancanza dei ‘monologhi’ del co-conduttore di turno, volto a tematiche sociali: “I monologhi? Sono contento di quelli che sono stati fatti in passato, ma credo la cosa si sia esaurita – spiega ‘Ama’ – non mi piace ripetere le cose, ho pensato che fossero già stati fatti e volevo cambiare registro. Per l’ultimo anno avrei potuto andare su una comfort zone, ma amo rischiare sempre. Faccio cose diverse e vado a testare cose diverse. In questo mi ha dato l’idea Giovanni Allevi, che io ho incontrato in primavera. Io sono stato presente in questa sua battaglia, e quando mi ha raccontato alcune cose ho pensato che non servissero monologhi“.
Visto il grande feeling che ormai li lega da anni, dopo l’esperienza sanremese per Amadeus è finalmente giunto il momento di ‘regalarsi’ un programma insieme a Fiorello: “Era un’idea dell’amministratore delegato della Rai già da tempo, ci ha proposto un programma insieme. Vediamo, non ci stiamo pensando”, replica il conduttore, che aggiunge, “Chi lo sa? Mi piacerebbe, vediamo che succede. Non c’è ancora un’intenzione da parte mia e di Fiorello, ora facciamo finire il Festival, poi, programmeremo il futuro“.
A proposito di ‘amici’ e di ospiti, il direttore artistico rivela di aver ‘colto al volo’ un’occasione per la serata di domani, giovedì: “Gianni Morandi mi ha chiamato questa mattina e gli ho detto ‘se non hai impegni questa settimana, fai un salto‘. Allora, gli ho detto, se non hai impegni giovedì, fai un salto“.
Infine, quando gli viene fatto notare che, contrariamente al suo storico percorso, almeno fino ad oggi in questa 74ima edizione della Gara non state registrate polemiche, Amadeus replica: “La polemica non si organizza se arriva arriva. Gli artisti sono liberi, l’ha dimostrato ieri Dargen. Sta alla sensibilità di ognuno di loro utilizzare quel palco ricordando che è davanti a milioni di persone. Io con gli artisti parlo, do totale libertà ricordando solo di avere davanti milioni di persone che vanno dai bambini ai nonni. Poi ognuno fa quello che pensa sia giusto fare” ma, tiene a rimarcare,”non sono io che li invito a fare qualcosa o che faccio in modo che accada qualcosa“.
Infine, tanto per dare idea di cosa rappresenta in termini di ascolti Sanremo, il pubblico televisivo di ieri si è diviso tra La7 (dove ‘DiMartedì’, ha conquistato 947.000 telespettatori, per uno share del 4,4%). A seguire, su Italia 1, ecco ‘Le Iene’, con 819mila telespettatori ed il 4,3% di share. Segue poi Canale 5, con 770.000 telespettatori, ed il 3,3% di share; Rai2 (402.000 telespettatori, 1,82% di share), Retequattro (382.000 telespettatori, 2% di share); Rai3 (257.000 telespettatori con l’1,1% di share) e, infine, Tv8 (170.000 telespettatori, share 0,8%), e la Nove (172.000 telespettatori, share 0,8%).
Max Tamanti