Come da previsioni è fisiologico – la seconda serata sanremese ha registrato un lieve calo rispetto al debutto, ma mantenendo comunque una eccellente media di ascolto con 10.367.000 telespettatori, pari al 46,6 % di share. Basti pensare che dal 2005 a oggi, solo due dati di una seconda serata del festival sono stati superiori a ieri: quello di Conti dello scorso anno (sia in termini di share che in termini di telespettatori) e quello di Fabio Fazio del 2013 (ma solo in termini di telespettatori, perché lo share fu inferiore, ovvero del 42,89%). Evidentemente anche ieri deve aver pesato la concomitanza dellincontro di calcio. Una serata dedicata alle Nuove Proposte che per la maggior parte dei casi non hanno deluso le aspettative, con Sergio Silvestre e Michele Bravi sopra gli altri. Interessanti anche le performance di Gigi DAlessio, Michele Zarrillo e Paola Turci, a testimonianza che la classe non è acqua. Crozza nei suoi interventi ha corretto il tiro, concedendo un po più di popolarità ai suoi interventi. Per la finestra intitolata al sociale (dopo lomaggio ai soccorritori del sisma la sera pria), particolarmente toccante lintervento dellimpiegato modello di Catania il quale, forte di 40 anni di lavoro senza mai unassenza, ha incitato i suoi colleghi statali a riflettere sulla fortuna di poter aver un lavoro fisso, a dispetto di tanti giovani umiliati dallimpossibilità di rendersi utili per la società. Se tre distinte personalità, come Brigano, Cirilli ed Insinna (figli dellaccademia teatrale di Proietti), non sono riusciti a farne uno, soffocandosi a vicenda in un monologo dedicato al varietà del passato (con i tre briganti di Modugno ne LOrlando in campo), è piaciuta invece la bellezza pulita di Keanu Reeves che si è simpaticamente raccontato davanti alla platea dellAriston. Ma così come per la prima sera, a catalizzare lentusiasmo del pubblico, il primo per simpatia e laltra per una voce inimitabile, Francesco Totti e Giorgia. In complesso uno show che va via via aggiustando il tiro per tempi e contenuti. Andiamo avanti
M.