Il consiglio del III municipio ha votato favorevolmente l’ordine del giorno proposto dal gruppo di Azione per l’avvio di un progetto di Telemedicina di concerto con la Regione e la ASL territoriale. Favorevoli Fdi, IV, Roma Futura, Lista Gualtieri e la maggioranza dei consiglieri del PD.
“Il Pnrr ha stanziato un miliardo di euro per le televisite, la teleassistenza e il telemonitoraggio. Sono soldi che vanno spesi e messi a terra sui territori: l’invecchiamento della popolazione ci chiama a strumenti agili e moderni che consentano agli anziani e ai malati cronici di essere curati anche da casa.
Stupisce l’astensione del M5S e di parte del Pd, con i consiglieri Rampini, Laguzzi, Cesarei e Funghi che hanno ritenuto di non sostenere una richiesta così importante e utile per i cittadini in dissenso con il loro stesso partito e con la loro presidente della commissione politiche sociali. Ringrazio, invece, i consiglieri di FdI che insieme a me hanno dato un contributo fattivo che impegna la Regione a immaginare una sanità più vicina alle esigenze delle persone”, spiega Livia Pandolfi, capogruppo di Azione lista Calenda nel III municipio.
“Porteremo la richiesta di questo progetto anche in consiglio comunale – chiosa la capogruppo in Campidoglio di Lista Calenda/Azione Flavia De Gregorio – le nostre sono battaglie pragmatiche e fattive e ogni tassello che migliori un Sistema sanitario nazionale ormai sull’orlo della crisi è per noi fondamentale”.
“La telemedicina è la vera sfida del futuro per migliorare l’accesso ai servizi sanitari, riducendo costi e attese, e gestendo efficacemente le malattie croniche, particolarmente importanti data l’invecchiamento della popolazione. Per questo valuto molto positivamente l’OdG indirizzato al Presidente della Regione Lazio e approvato dal Municipio III, per avviare un progetto di Telemedicina territoriali in concerto con la ASL. Su questo sarebbe auspicabile una risposta positiva e immediata da parte della Giunta regionale. Voglio ricordare che, quando ero Assessore alla Sanità, il Lazio ha già dimostrato l’efficacia di questo approccio durante la pandemia, proteggendo operatori e pazienti grazie a un sistema ben organizzato», ha infine concluso il Consigliere della Regione Lazio di Azione, Alessio D’Amato (nella foto).
Max