“La digitalizzazione nei sistemi sanitari gioca un ruolo fondamentale per superare la frammentazione delle informazioni che devono arrivare ai medici ma anche ai cittadini per gestire meglio la propria salute. C’è una grande necessità di integrare le varie informazioni diagnostiche che vengono sia dalla medicina di laboratorio sia dalla diagnostica per immagini con le informazioni cliniche, in modo che sia possibile avviare una medicina personalizzata, una terapia mirata sulla persona e, a livello globale, un migliore stato di salute con un sistema sanitario sostenibile”. Così Mario Plebani presidente della Federazione europea di medicina di laboratorio e professore ordinario di Biochimica clinica e Biologia molecolare dell’Università di Padova, intervenendo questa mattina al convegno “Accelerare la sanità Digitale”, promosso e organizzato da Dedalus in partnership con The G20 Health & development partnership.
Obiettivo dell’incontro, che si è tenuto a Roma, creare un dialogo tra pubblico e privato che favorisca la digitalizzazione dei sistemi sanitari, regionali e nazionale, partendo dalla centralità del dato clinico. Secondo Plebani, la digitalizzazione “non solo è riuscita a migliorare molti processi a livello amministrativo, ma quello che dobbiamo fare è consentire l’accesso a tutti i cittadini e a tutti i medici alle informazioni digitali. Per questo serve un cambio di passo e di strategia – conclude – per una digitalizzazione che sia pensata sulle esigenze del cittadino”.