(Adnkronos) – Basta indugi sui nuovi Livelli essenziali di assistenza. I ginecologi italiani della Sigo lanciano il loro appello in una lettera, auspicando che “le istituzioni facciano lo sforzo conclusivo e rendano realmente operativi i nuovi Lea, la cui approvazione permetterebbe di rendere la sanità italiana più vicina alle attuali richieste dell’utenza”. Fra le altre cose, i nuovi Lea contribuirebbero anche a combattere il crollo demografico, sottolineano gli esperti della Società italiana di ginecologia e ostetricia, chiedendo “con forza che non ci siano ulteriori tentennamenti o perplessità, ma si proceda rapidamente alla loro attivazione”.
“In campo riproduttivo si parla tanto di denatalità, di culle vuote, di inverno demografico e contemporaneamente della necessità di un impegno di tutti, ciascuno per il proprio ruolo, per contribuire a invertire il trend – si legge nel testo firmato dal presidente Sigo, Nicola Colacurci – La rapida approvazione dei Lea permetterebbe di omogeneizzare l’offerta pubblica nell’ambito della Pma”, la procreazione medicalmente assistita: “E’ un provvedimento che si attende da anni – ricordano i ginecologi – a cui le società scientifiche e gli esperti hanno contribuito in maniera attiva, che da mesi è in dirittura d’arrivo e che deve essere portato a termine nei tempi più brevi”.