SANITA’: GEMELLI, MORTO BOMPIANI, PRIMO DIRETTORE CLINICA OSTETRICIA CATTOLICA

E’ morto Adriano Bompiani, primo direttore dell’Istituto di Clinica ostetrica e Ginecologica dell’Universita’ Cattolica-Policlinico Gemelli di Roma. Gia’ Presidente del Comitato Nazionale per la Bioetica, ministro per gli Affari Sociali nel Governo Amato (1992-1993) e direttore dell’Isi ’Paolo VI’ di ricerca sulla fertilita’ e infertilita’ umana, Bompiani e’ deceduto questo pomeriggio al Gemelli dover era ricoverato da alcuni giorni a seguito di un grave politrauma dovuto a un investimento stradale. A comunicarlo e’ una nota del Policlinico. Bompiani, nato a ROMA il 19 febbraio 1923, e’ stato il primo professore ordinario di Clinica ostetrica e Ginecologica dell’Universita’ Cattolica e primo direttore dell’omonimo istituto. Laureato in medicina e Chirurgia presso l’Universita’ di ROMA nel 1946, specialista in Ostetricia e Ginecologia e in Endocrinologia e scienza della costituzione, Bompiani e’ libero docente in Clinica Ostetrica e Ginecologica nel 1956 e in Microscopia e Chimica Clinica nel 1958. Eletto Senatore nel 1976, e’ presidente della Commissione sanita’ (1983-1987); presidente della Commissione Pubblica Istruzione (1987-1990); e ministro per gli Affari Sociali nel Governo Amato (1992-1993). Nel giugno del 1990 e’ nominato presidente del Comitato Nazionale per la Bioetica, istituito nello stesso anno presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal 1992 ne diviene presidente Onorario. Come rappresentante del Comitato Nazionale, ha fatto costantemente parte dal 1993 sino ad oggi del Comitato Direttivo per la Bioetica del Consiglio d’Europa (Strasburgo). Nel 1994 e’ chiamato dal Direttore dell’UNESCO, Prof. Federico Major, a far parte del Comitato Internazionale di Bioetica (Cib) dell’Unesco (1994-1998). Dal 1999 al 2001 e’ Presidente dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesu’. Dal 2002 al 2007 e’ direttore dell’Istituto Scientifico Internazionale ’Paolo VI’ di ricerca sulla fertilita’ ed infertilita’ umana per una procreazione responsabile.