Nuovo esposto dell’associazione per i diritti del cittadino ’Codici’ per far luce su un altro presunto caso di malasanità. Una 26enne, alla quale il medico di famiglia aveva diagnosticato uninfluenza, era arrivata presso l Ospedale Santa Maria Goretti a causa dei dolori incessanti. Dopo 4 ore di attesa e unecografia è stata operata durgenza per dei calcoli alla cistifellea. Supito dopo erano arrivate le complicazioni. ’’La ragazza – scrive Codici nella nota stampa – aveva cominciato ad accusare forti dolori una ventina di giorni fa. Il medico di famiglia, dopo averla visitata, le ha diagnosticato un’influenza prescrivendole un semplice antibiotico. I dolori però non passano, anzi, aumentano. Così, lo scorso venerdì, i genitori della ragazza decidono di chiamare l’ambulanza. Il personale medico conferma che la situazione non è preoccupante, anzi, ammonisce che ’l’ambulanza va chiamata per cose più serie. La giovane quindi rimane a casa, con dolori lancinanti. Domenica però il padre, stanco di vedere la situazione peggiorare, la porta al Pronto Soccorso dell’ospedale di Latina’’. Qui la scoperta.Dopo quattro ore di attesa su una barella con codice verde – si legge sempre nella nota del Codici – viene sottoposta ad un’ecografia che mostra la reale situazione: si tratta di una grave peritonite, probabile conseguenza di un’appendicite trascurata. Il personale medico definisce la situazione ’’molto grave’’ e sottopone immediatamente la ragazza a un delicato intervento chirurgico. Dopo l’operazione viene ricoverata nel reparto di Rianimazione, ma lunedì si verifica una complicazione improvvisa e la ventiseienne muore all’alba di martedì per setticemia’’. Codici si chiede a quasto punto : Quali sono le responsabilità del personale medico di quanto accaduto? Se la diagnosi era errata, si tratta di un errore umano o di un eccesso di superficialità nel valutare le condizioni cliniche della paziente?.