Tramite calcoli fatti con la Ragioneria dello Stato, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, ospite nel programma Ballarò, ha anticipato, secondo cifre non ancora ufficiali, che cè un tesoretto di 1,5 miliardi disponibile da gennaio 2017. Ma non ditelo a Renzi, dice ridendo il ministro. Le nuove risorse sono state individuate grazie al buon andamento dell’’economia e grazie alla risalita del Pil”, sottolinea la Lorenzin. Questi soldi saranno destinati per sbloccare il turn over, fermo dal 2011, e per investire nella sanità pubblica. Ridurre i tempi burocratici, evitare gli sprechi e salvaguardare le appropriazioni dei medici, sono tanti gli obiettivi del ministro, che tra un parere e laltro in merito alle unioni civili, ha poi dedicato la sua presenza alla drammatica situazione che sta vivendo la sanità. Inasprimento delle pene per chi commette reati gravissimi contro persone invalide o incapaci di intendere e di volere (casi dattualità tra bambini e anziani). Il ministro, in più riprese, ha evidenziato che lotta costantemente contro la privatizzazione della sanità (modello americano), malgrado, i tempi di lunghe e interminabili attese nella sanità pubblica, non le diano nessun aiuto. Infine il ministro, ha ricordato che la Sanità, da qui in avanti, formerà nelle università, un numero preciso di infermieri e medici, compresi i dovuti ricambi per i riposi imposti, al fine di non creare esuberi e creare servizi efficienti ed adeguati.
D.T.