“Quel post lo riscriverei senza citare la figlia di Salvini e chiarendo meglio il riferimento al suicidio del leader della Lega”.
Risponde cosí alle polemiche Sanfilippo, il giornalista il cui post contro il leader della Lega, nella quale pare proprio che si inviti l´ex ministro al suicidio ha fatto il giro del mondo.
“Non hai un lavoro, non sai fare niente, non hai un seggio da parlamentare europeo, hai perso il posto da ministro, certo stai in Parlamento, ma con la vita che ti eri abituato a fare tempo sei mesi ti spari nemico mio...”, spiega di avere scritto il giornalista Rai.
L´autore del post commenta poi: “Non è un invito a spararsi, ma la constatazione che si è ‘fatto fuori’ politicamente. Poi, certo, la macchina mediatica della Lega ha fatto in fretta a travisare le mie parole e a usarle a proprio uso e piacimento.
E’ inutile che faccia finta di non capire. Resta il fatto che io non ho mai usato i microfoni della Rai per fare propaganda politica e che quella è la mia pagina personale, che non utilizza alcun logo dell’azienda. E’ un po’ come casa mia e io a casa mia scrivo e dico quello che mi pare”.
Poi, una piccola auto difesa. “Sono stato ingenuo, avrei dovuto essere più accorto” riconosce Sanfilippo, “ma non c’è alcuna policy aziendale che obbliga i dipendenti Rai a determinati comportamenti sui social privati, tant’è che è stato annunciato che sarà varata dopo questo episodio. Certo stupisce che quel post sia stato notato più di due giorni dopo la pubblicazione e questo mi fa sospettare che dietro ci sia la ‘manina’ di qualche collega che mi vuole bene, ma non rinnego che sia un post contro Salvini in quanto portatore di idee malsane e di odio nella gestione delle politiche migratorie”.
Del caso ha parlato anche Massimiliano Capitanio, segretario leghista della commissione di Vigilanza Rai. “Le offese a Matteo Salvini pubblicate lo scorso 4 settembre dal caporedattore di Rai Radio1 Fabio Sanfilippo sul proprio profilo Facebook sono molto gravi. Abbiamo appena presentato un quesito in Commissione parlamentare di Vigilanza Rai per la verifica dei contenuti di questo post. E’ chiaro che frasi del tipo ‘tempo sei mesi ti spari nemico mio’ vanno ben oltre la libertà di espressione e di critica“.
“Chiediamo dunque alla Rai quali provvedimenti intende assumere; se Sanfilippo fosse in servizio nel momento in cui ha pubblicato questo post a dir poco vergognoso e cosa intenda fare per regolare una volta per tutte l’uso dei social network da parte dei propri dipendenti”.
Il post di Sanfilippo viene criticato anche dal Pd. “Gli attacchi del caporedattore RadioRai Sanfilippo contro Salvini sono inaccettabili e gravi, come altri episodi contro altri leader. Direttore Cdr e Cda prendano distanze, aprano verifica interna, non si può consentire simili barbarie, in attesa che Vigilanza approvi nuovo codice etico”, ha twittato Michele Anzaldi, deputato del Pd e segretario della commissione di Vigilanza.
La stessa posizione di Matteo Renzi. “Rabbrividisco quando leggo il post di un giornalista Rai che parla del suicidio di Salvini entro sei mesi e tira in ballo la figlia del leader leghista. C’è un limite di decenza e di rispetto umano che questo giornalista della Rai avrebbe dovuto rispettare”, dice l’ex premier.