Il premier Matteo Renzi, intervenuto a margine della visita al cantiere Ansaldi a San Pietroburgo, ha espresso il valore delle intese che saranno firmate oggi, tra aziende italiane e russe, davanti al leader del Cremlino Vladimir Putin. “Oggi firmeremo accordi per oltre un miliardo di euro, accordi legittimi nel quadro delle sanzioni perché noi rispettiamo tutte le regole precisa il presidente del Consiglio -. Noi stiamo lavorando per costruire ponti, questo è l’obiettivo dell’Italia: serve il dialogo e non la chiusura. Per questo oggi è una giornata importante perché noi pensiamo che le ragioni che ci uniscono sono più di quelle che ci dividono. E riduttivo spiega il premier – parlare dei rapporti con la Russia solo in termini di sanzioni. C’è un tema più grande che riguarda i rapporti tra la Ue e la Russia, tra la Comunità internazionale e Mosca. Da sempre l’obiettivo dell’ Italia è il dialogo e non la chiusura, costruire occasioni di incontro e non di lontananza. Certo ammette Renzi – la questione Ucraina ci divide e noi tutti pensiamo che gli accordi di Minsk siano da rispettare, ma pensiamo che vadano colte tutte le opportunità di dialogo”.
D.T.