Dieci agenti della polizia penitenziaria di San Gimignano, provincia di Siena, sono stati condannati per tortura e lesioni aggravate. Le pene vanno da due anni e tre mesi a due anni e otto mesi. Lo ha deciso dal gup di Siena, Jacopo Rocchi. I legali degli imputati, Manfredi Biotti e Stefano Cipriani, avevano richiesto il rito abbreviato. È uno dei primi casi in cui viene contestato il reato di tortura da quando è entrata in vigore la norma (legge n. 110 del 2017).
La vicenda risale al 2017. I dieci agenti erano stati accusati del pestaggio di un detenuto tunisino di 31 anni durante un trasferimento coatto di cella. L’aggressione, continuata con la vittima a terra senza pantaloni, era stata vista da altri reclusi e ripresa delle telecamere di sorveglianza dell’istituto di pena.