lAzienda Ospedaliera San Filippo Neri è stata declassata e accorpata alla Asl RmE. Questa mattina una nota congiunta del Commissario Straordinario e della Direttrice Sanitaria ff, sancisce la cessazione delle attività della gloriosa Cardiochirurgia dellOspedale con contemporaneo spostamento dei degenti ad altro nosocomio”. Così una nota di Assotutela. “Tutto questo, dice il segretario regionale della Uil Fpl Paolo Dominici – aggiunge – senza aver anticipatamente coinvolte le organizzazioni sindacali sulla riorganizzazione e il conseguente ricollocamento dei lavoratori in altri servizi ovvero senza un ragionevole preavviso allutenza e alla cittadinanza. E ormai una situazione surreale in senso generale e, relativamente al San Filippo Neri, sfiora linverosimile. Quel che rimane dellAzienda è governato da un Commissario straordinario, Angelo Tanese, che contemporaneamente deve assolvere al suo incarico di direttore generale della Asl RmE e coordinatore regionale dei direttori generali delle Asl, e da due direttori, uno amministrativo e un sanitario entrambi facenti funzioni. I lavoratori sono abbandonati, e non solo quelli del San Filippo anche quelli del Presidio Salus Infirmorum, angosciati per il loro futuro, futuro peraltro noto solo parzialmente e le organizzazioni sindacali escluse dai processi di trasformazione e riorganizzazione dellOspedale nonostante il Governo centrale regionale racconti il contrario. Avevamo pensata e suggerita al Commissario Straordinario, conclude Dominici, lopportunità circa la condivisione di ogni processo al fined di renderlo sostenibile a malati, cittadini e lavoratori; evidentemente il dott. Tanese non ha ritenuto di doverlo fare e, per questo, torneremo ad avanzare le nostre rivendicazioni organizzandoci anche con i movimenti cittadini e di quartiere, con le associazioni e con chiunque altro abbia a cuore la salute pubblica”.