Caramelle al gusto di stupefacenti. Droga al posto delle mentine, inserite nella scatola e pronta ad essere spacciata e consumata. La credenza più antica, uno dei moniti più classici che di additano ai minori, dunque, si dimostra reale. Per ironico che possa sembrare, in realtà è drammaticamente vero e pericoloso: droga nelle caramelle. Dietro langolo, a Roma. San Basilio.
E leggenda popolare, ma anche una sorta di modus operandi che, in innumerevoli famiglie italiane per intere sequenze di generazioni, da madri a figli e da nonni a nipoti si continuasse, in sede di educazione e prevenzione verso i più piccoli affinchè non finissero preda di qualche subdola e pericolosa corruzione da parte del mondo esterno, intimare in modo perentorio e risoluto di non accettare mai caramelle dagli sconosciuti. Mai e poi mai. Non si sa mai cosa possano contenere queste famigerate caramelle, né chi sia quello sconosciuto, e quali le sue reali intenzioni. Spesso per caramelle, sostanzialmente, si intendeva droga. Molto di frequente i genitori usano questo escamotage per impedire a priori, tagliando le gambe ad ogni tentazione sul nascere, che i propri figli vengano corrotti e indotti ad accettare donazioni strane, a forma appunto di caramelle, ma con effetti decisamente molto peggiori del più zuccheroso dei bonbon messi in circolazione sul mercato. Ebbene, quanto accaduto in queste ore a Roma, precisamente a San Basilio, sembra quasi confermare che questo antico leitmotiv abbia ancora oggi la sua ragion dessere: che, sostanzialmente, davvero possa esserci sul serio dietro le classiche caramelle della droga. Vera droga.
E accaduto a San Basilio, nella capitale, appunto. Si tratta come detto di caramelle stupefacenti o per meglio dire di droga che veniva inserita nella scatola di mentine, in vere e proprie dosi pronte per lo spaccio e per la consumazione. Lescamotage, nemmeno troppo originale in effetti, è stato studiato da un venditore di 49 anni. Il pusher celava dosi di cocaina in una scatola di caramelle ed è stato arrestato dalla Polizia di Stato proprio nella zona del famoso quartiere popolare di Roma. Nel nascondere lo stupefacente il trafficante collocava la cocaina dentro una confezione di caramelle che a sua volta veniva nascosta nel passaruota di una vecchia Renault in stato di abbandono.
Le operazioni condotte dagli agenti della Polizia di Stato del commissariato San Basilio, diretto da Agnese Cedrone lo hanno stanato nel corso di alcuni accertamenti: con pedinamenti discreti presso la zona di via Morrovalle hanno visto uno scambio droga e soldi con un cliente che passava in auto. Quando è arrivato il secondo cliente, i poliziotti hanno deciso dunque di intervenire, bloccando la transazione sul nascere e beccandolo sul fatto. La cocaina, già divisa in dosi, è stata recuperata ed il pusher 49enne romano, che aveva in tasca anche qualche frammento di hashish, arrestato.