Quello annunciato da Samsung si prospetta già come un vero e proprio successo per tutti gli amanti degli smartphone di ultima generazione. Diverse indiscrezioni erano già circolate in rete nei giorni scorsi e ora è arrivata la conferma da parte del colosso mondiale durante il keynote di apertura che si sta svolgendo a San Francisco: presto sarà disponibile foldable phone, che altro non è che uno smartphone dotato di schermo pieghevole.
Un assaggio di questo futuro è stato mostrato da Justin Denison, senior vice president di Samsung Electronics America, che sul palcoscenico del Moscone Center ha fatto intravvedere il nuovo dispositivo. Lapparizione sotto i riflettori è durata pochi secondi, giusto il tempo di capire che il prodotto esiste davvero e che ha tutte le carte in regola per rinvigorire un settore, quello dei telefoni cellulari, che ultimamente sta mostrando evidenti affanni. Lazienda coreana non ha fornito nessuna specifica tecnica della sua nuova creatura, lunico dato trapelato è che lInfinity Flex Display di cui è equipaggiato dovrebbe avere una dimensione massima di 7,3 pollici quando è aperto e di 4,58 quando è chiuso. Due saranno le modalità duso: quando il telefono è piegato, si potrà utilizzare come un tradizionale smartphone sfruttando lo schermo touch verticale, mentre aprendo a libro il display interno il cellulare diventa praticamente un tablet. Proprio questa duplice modalità è lelemento con cui Samsung ha chiamato allazione gli sviluppatori. I foldable device hanno bisogno di adottare interfacce utente e applicazioni completamente ridisegnate. «Una cosa è usare uno smartphone o un tablet, unaltra è usare un oggetto che può essere entrambe le cose», dice a Repubblica Thomas Ko, vice predident Head of Content Service. «I dispositivi con schermi pieghevoli avranno bisogno di contenuti sviluppati in modo differente, in grado di funzionare su uno o più schermi in contemporanea, con nuove modalità di interazione. Si tratta di una grande opportunità per gli sviluppatori che decideranno di lavorare con noi», ha sottolineato Ko. Proprio per questa ragione Samsung ha annunciato il lancio di un nuovo negozio online, il Galaxy Store, offendo agli addetti ai lavori nuove occasioni di business e di guadagno. Altro asset distintivo reso disponibile agli sviluppatori è Bixby Developer Studio, un tool di programmazione estremamente potente che consentirà di implementare agevolmente le funzioni legate allintelligenza artificiale. Il software messo a punto da Viv Labs, start up acquisita da Samsung nel 2016 (gli stessi creatori di Siri), permette di sfruttare al massimo i comandi vocali offrendo ai consumatori nuove esperienze duso.
«Bixby non è più solo unassistente vocale ma una vera e proprio a piattaforma scalabile di intelligenza artificiale che rivoluzionerà il modo di usare smartphone e altri dispositivi digitali», ci dice Eui-Suk Chung, executive vice president Software e Ai. «La voce non solo permette di interagire in modo più semplice e naturale, ma grazie a Bixby può anche attivare funzioni evolute le cui potenzialità sono ancora tutte da esplorare».
La voce avrà lo stesso ruolo rivoluzionario che in passato ha avuto il touch, ma con un fattore di accelerazione significativo dovuto allintelligenza artificiale. Per Samsung si tratta di un elemento fondamentale e imprescindibile della sua futura strategia, ampiamente ribadito Ceo DJ Koh durante il suo discorso agli sviluppatori. Anche perché sempre di più lazienda coreana punterà su software e servizi. Un modello già visto, però Samsung rispetto ai suoi riali ha la possibilità di capitalizzarlo su una gamma decisamente ampia di contesti operativi: mobile, televisori e Internet of things.