E’ una Roma per certi versi paradossale quella che esce vittoriosa da Marassi. Non gioca bene (eufemismo), segna col contagocce, ha in Smalling il migliore in campo ogni domenica e gioca senza la tecnica sopraffina di Dybala. Eppure eccola lì, in solitaria al quarto posto e con la prospettiva d’incontrare domenica all’Olimpico il Napoli capolista distante solo 4 punti.
E se l’infortunio della Joya avesse fatto trovare a Mourinho, come per incanto, la formula magica di squadra? Verrebbe da rispondere affermativamente visto che il 3-5-2 con Pellegrini in mezzo al campo consente una maggiore compattezza e solidità difensiva che unita al pressing alto e feroce degli attaccanti regala equilibrio e intensità.
Certo, le lacune offensive rimangono e anche oggi si è dovuto attendere il 95’ per festeggiare contro l’ultima della classe. Senza il rigorino concesso con generosità da Di Bello nemmeno stasera la batteria di attaccanti aveva trovato la via della rete.
Con Belotti prima e Zaniolo due volte poi (anche se la prima occasione era in fuorigioco) a confermare la mancanza di cinismo e cattiveria nei momenti topici del match. I cambi di Mourinho (perché togliere Camara, il migliore con Smalling, e finire con Zaniolo centravanti dopo aver tolto sia Abraham che Belotti?) hanno dato alla squadra il segnale del tutti dietro a difendere e ripartire in contropiede ma la pochezza offensiva della Samp non ha creato fortunatamente problemi lasciando inoperoso Rui Patricio.
Squadra di lotta più che di governo questa Roma vive sulla forma strepitosa del suo leader difensivo (Smalling da applausi a scena aperta) e della concentrazione feroce di tutto il reparto.
Ce ne sarà bisogno soprattutto domenica prossima quando arriverà la banda di Spalletti reduce da 6 vittorie di fila in campionato (la Roma è a tre da stasera) e con una impressionante mole di gioco offensivo. Ma questa Roma gagliarda e tosta sta crescendo in mentalità e non ci stupiremmo di vederla giocare meglio di quando è chiamata a fare la partita.
Con Mourinho chiamato a scelte dolorose (impossibile la presenza in contemporanea di Abraham, Belotti e Zaniolo coi partenopei) in funzione del collettivo più che dei singoli.
Le pagelle di Sampdoria-Roma 0-1
Rui Patricio Ng, Ibanez 6,5, Smalling 7,5, Mancini 6,5, Zalewski 6,5 (dall’83’ Karsdorp ng), Cristante 7, Pellegrini 6,5, Camara 7 (dal 68’ Matic 6), El Shaarawy 6,5 (dal 74’ Spinazzola ng), Abraham 6,5 (dal 68’ Zaniolo 5,5), Belotti 6 (dall’83’ Bove ng)
Claudio Fontanini