La Sampdoria riesce a fermare sul 2-2 l’Inter a Marassi in una gara divertente e con gol di pregevole fattura. La squadra di Inzaghi, per due volte in vantaggio si è fatta recuperare due volte dagli uomini di D’Aversa. Con questo pareggio i nerazzurri si portano a 7 punti, a -2 dal Napoli mentre i doriani salgono a 2 punti. Inter in vantaggio grazie ad una magistrale punizione di Di Marco al 18′: l’esterno va a pescare l’incrocio dei pali, nulla da fare per Audero. La Samp non si scompone e reagisce. Il pari doriano arriva al 32′ grazie a Yoshida: su un pallone vagante in area dopo un angolo da destra, Colley va di testa a rimettere verso la porta, nuova respinta corta, Yoshida calcia debolmente col mancino: la traiettoria viene deviata in maniera decisiva da Dzeko. La squadra di Inzaghi si ributta in avanti alla ricerca del nuovo vantaggio che arriva nel finale di primo tempo. Al 44′ break Inter nato da un contatto sospetto Calhanoglu-Damsgaard, con Barella che scappa via palla al piede e mette in mezzo per Martinez che di sinistro insacca al volo Audero per il 2-1.
Dopo l’intervallo la Samp pareggia subito: al 47′ Bereszynski finta il cross di destro e mette in mezzo di sinistro per Augello che calcia al volo con il mancino, trovando una grande combinazione di potenza e precisione e fulminando Handanovic. Al 51′ l’Inter spreca il tris con Perisic che si ritrova davanti ad Audero ma sbaglia la misura del tocco per Dzeko, solo sul secondo palo. La reazione nerazzurra è rabbiosa e al 54′ arriva un’altra grandissima chance con Calhanoglu che può prendere la mira e concludere dai 18 metri, ma il pallone esce al lato di pochissimo. La Samp soffre ma è sempre pronta a colpire in contropiede: al 58′ buona chance per Caputo che calcia con l’esterno sinistro su un cross rasoterra di uno scatenato Bereszynski ma svirgola. L’Inter accusa un calo e la squadra di D’Aversa tenta il colpo: al 74′ diagonale di Damsgaard destinato all’angolino basso, Handanovic è battuto, D’Ambrosio sulla linea gli nega il gol. Finale concitato con l’Inter in dieci per l’infortunio di Sensi e con i cinque cambi già effettuati ma termina sul 2-2.