(Adnkronos) – Con uno scambio di saluti davanti ai cronisti il leader della Lega, Matteo Salvini e il presidente ungherese Viktor Orban, si sono lasciati dopo un incontro di circa un’ora presso l’accademia ungherese di Roma. Ai giornalisti che gli hanno chiesto dell’opportunità dell’incontro con il leader di Budapest Salvini ha risposto: “Non scherziamo, il presidente ha visto pure il Papa”. Il leader della Lega ha poi fatto sapere che stasera sarà presente al ricevimento organizzato dall’ambasciata ungherese.
Incontro, molto cordiale, tra i due, sottolineano dalla Lega, al termine del colloquio. “E’ stata l’occasione soprattutto per fare il punto della situazione internazionale anche alla luce della crisi Ucraina e dopo l’incontro tra Orbán e il Santo Padre”, sottolineano dal partito di via Bellerio.
Salvini si è complimentato con il primo ministro “per il recente successo elettorale e soprattutto per le parole di Papa Francesco che ha lodato Budapest per l’impegno nell’accoglienza dei profughi ucraini”. Il leader della Lega ha sottolineato l’apprezzamento del proprio partito “per la saggezza del Papa, in particolare a proposito dell’invasione dell’Ucraina per sollecitare lo stop al conflitto”. Tra le altre cose, Orbán ha illustrato le sue politiche economiche a tutela delle famiglie e dei più giovani, con finanziamenti mirati per chi fa figli e vantaggi fiscali. Salvini ha ricordato che a breve in Italia ci saranno le elezioni amministrative e, tra un anno, le politiche: ‘Sono convinto che il centrodestra vincerà'”.
Con il segretario leghista c’era il responsabile del Dipartimento Esteri Lorenzo Fontana. Salvini ha evidenziato “la totale sintonia con Orbán per quanto riguarda il contrasto all’immigrazione illegale, la necessità di abbattere il carico fiscale per famiglie e imprese, per lavorare a un progetto di centrodestra europeo chiaramente alternativo ai socialisti, per difendere i valori e le radici dell’Occidente. La Lega ha ribadito “i sentimenti di amicizia che uniscono l’Italia all’Ungheria e che – secondo Salvini – dovranno favorire una sempre maggiore collaborazione anche sul fronte della cooperazione internazionale”.