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Salvini sulla Gregoretti: “Conte e Di Maio erano d’accordo”

Per tutelare sicurezza e onore, sono state fatte scelte prese insieme agli altri del governo. Ci fu una sospensione di 4 giorni, fino a che 5 Paesi Ue e i vescovi presero l’impegno ad accogliere i migranti. Fu una cosa condivisa con Di Maio e Conte. Ci sono i fatti, le mail, fu un decisione collegiale. Quello che ho fatto, l’ho fatto da ministro e lo rifarò se gli italiani lo vorranno ancora”. Così, ribadendo che “Io ho sospeso uno sbarco per quattro giorni, in attese che i Paesi europei facessero il loro dovere”, stamane ospite de ‘L’aria che tira, su La7’, Matteo Salvini spiegando la sua posizione rispetto alla vicenda della nave Gregoretti, per la quale sta rischiando un processo per ‘sequestro di persona’.

“Il sequestro di persona è una cosa grave”

Poi, non senza amarezza, l’ex ministro dell’Interno denuncia il suo stato di solitudine rispetto alle ‘allora decisioni intraprese coralmente’ con i suoi ex alleati di governo: “ci sono rimasto male umanamente, mi è sembrato squallido: l’anno scorso dicevano ‘arrestateci tutti’, ‘abbiamo scelto insieme‘”. Gli viene fatto notare che Di Maio – così come è stato per la ‘Diciotti’ – ha espresso la sua contrarietà all’immunità, “Anche la Diciotti era una nave militare, come la Gregoretti”, fa subito notare Salvini, che prosegue: “Fanno il processo? Non vedo l’ora di andarci: pop corn e bibite tassate dal governo. Il sequestro di persona è una cosa grave: era quella cosa che rapivano i bambini e gli tagliavano l’orecchio. E a Di Maio dico che deve dire se, quanto fatto, l’abbiamo fatto come scelta del governo”.

Di Maio: “La Gregoretti non è la Diciotti…”

Intanto da Brindisi, dove sta presenziando al 25esimo anniversario del Global Service dell’Onu, parlando del leader del Carroccio con i giornalisti, Di Maio ha affermato: “Lo vedo un po’ impaurito forse, ma è evidente che ognuno si deve prendere le proprie responsabilità. Mi pare che Salvini abbia sempre detto ‘mi voglio fare processare, non ho niente da temere, voglio andare a giudizio’, lo disse anche sulla Diciotti. Adesso fa la vittima, al contrario. Penso sia ben chiaro – ha quindi aggiunto il lader 5stelle – che la questione Gregoretti non è la questione Diciotti: questa fu una decisione del governo, quella fu propaganda del ministro Salvini, che ad un certo punto ha cominciato ad annunciare il blocco delle nostre navi militari via tweet. La Gregoretti non è una nave delle Ong, è una nave dei nostri corpi di sicurezza e ci sono tutte le mie dichiarazioni di quei giorni, in cui dico, ‘rispettiamo i nostri uomini in divisa’”.
Max