Sempre più caotica la situazione in Venezuela, ed altrettanto è la posizione dellItalia sul tema.
Secondo il vicepremier Salvini il presidente del Paese sudamericano “affama, incarcera e tortura il suo popolo”. E intanto Guaidò, il leader dell’opposizione venezuelana in contatto con il leader leghista si lamenta: “Non capisco l’Italia”.
LItalia ha deciso di non riconoscere lautoproclamato presidente venezuelano Juan Guaidò, ma Matteo Salvini non risparmia affatto degli attacchi a Nicolas Maduro che viene bollato chiaramente come un “fuorilegge”. Secondo Salvini infatti Maduro affama, incarcera e tortura il suo popolo. Spero in elezioni libere e democratiche il prima possibile. Sono vicino ai milioni di italiani, e discendenti di italiani, che vivono, resistono e soffrono in Venezuela”.
E poi ancora Salvini sulla questione venezuelana è chiaro: Non cè nessuno che si è autoproclamato, gli americani, gli alieni o i salviniani. Cè un presidente illegale e cè una comunità che ha diritto di votare liberamente, e io penso soprattutto al milione di italiani o discendenti di italiani che aspetta libertà”, ha detto il ministro dellInterno.
Maduro intanto ha ribadito dal Venezuela: “No a elezioni anticipate”. Maduro ha escluso elezioni presidenziali anticipate, ribadendo che le uniche in programma sono le legislative del 2020. Dallaltra parte della barricata, Guaidò ha bacchettato lItalia. “Io la posizione italiana proprio non la capisco. E soprattutto non capisco quella di Alessandro Di Battista”, in merito alla “posizione neutrale” italiana al cospetto della crisi venezuelana. Nel parlare a La Repubblica, Juan Guaidò, autoproclamato presidente ad interim del Venezuela afferma: “Io questo signore non lo conosco, mi dicono che è un politico influente da voi
Dice cose incomprensibili, compara processi che non sono comparabili. Quello che sta succedendo qui è molto più profondo, complesso. Farne solo una questione di petrolio significa non conoscere le cose di cui si parla”, sostiene Guiadò, che dichiara anche invece di avere parlato con uno dei due vicepremier italiani, Matteo Salvini appunto “In questi giorni sto parlando con molti italiani. Mi tengo in contatto con Salvini, e frequento gli italo venezuelani. Il mio stupore nei confronti della posizione dell`Italia è anche il loro”, conferma, precisando: “Non prendere posizione in un momento come questo per noi equivale a schierarsi con loppressore”.