Come dicevamo, stamani nel corso dell’approdo al voto di fiducia, con grande disappunto dell’Intergruppo – e del M5s – la manovra si è ‘alleggerita’ della norma relativa alla commercializzazione della cannabis light. Un sub-emendamento che, approvato in commissione Bilancio, aveva subito suscitato le ire sia di Giorgia Meloni, che di Matteo Salvini. Dopo quanto accaduto qualche ora fa, il leader del Carroccio ha tenuto condividerne la scelta da parte della presidentessa del senato, che l’ha giudicata ‘inammissibile’: “Ci tengo a ringraziare tecnicamente il presidente del Senato a nome di tutte le comunità di recupero dalle dipendenze che lavorano in tutta Italia e a nome delle famiglie italiane per aver evitato la vergogna dello Stato spacciatore di droga prevista in una manovra economica di questo Paese – ha affermato l’ex ministro dell’Interno – Quindi la ringrazio – ha poi aggiunto riferendosi alla Casellati- e se alcuni colleghi mettessero per l’agricoltura vera la passione che ci mettono per le canne l’Italia sarebbe un Paese più sano”.
Max