A tarda sera, avvicinato dai microfoni di Isoradio, Matteo Salvini si presta a commentare i fatti salienti della giornata appena terminata.
Intanto il Cdm appena concluso con l’approvazione del decreto Energia. Una votazione nel corso della quale si è prodotto un forte strappo fra il Pd ed il m5s che ha disertato la votazione.
“Il Movimento 5 Stelle si conferma fuori dal mondo – commenta a caldo il leader della Lega – Il no al termovalorizzatore di Roma è una posizione contro l’ambiente, il progresso, le città pulite e i cittadini”.
Altro tema caldo, reso addirittura ‘incandescente’ dalle rivelazioni in passato del giudice Palamara, quanto sta accadendo nel Csm che (inspiegabilmente), dopo esser stata in parte ‘graziata’ dai media, ora ha annunciato che si appresta a scioperare: “Pessimo, lavorassero invece di scioperare”, sbotta Salvini, che rimarca: “Ci sono sei milioni di processi arretrati, milioni di italiani che attendono giustizia… Scioperano per che cosa, perché non vogliono le riforme?“.
Inevitabile, vista la situazione, anche un commento sul conflitto in Ucraina, che rischia di tradursi in una crisi – soprattutto economica – mondiale: ”Sento il presidente Usa Biden usare parole di fuoco, alzare sempre di più la posta in gioco. Con Trump al potere – afferma il legista – io non penso che ci saremmo trovati in queste condizioni”. Ed ancora, ”Lavrov ha detto delle cose criticabili… ha detto delle cose che giustamente la politica può e deve commentare e criticare ma non si può chiedere la censura a Mediaset. Cosa c’entra la trasmissione o la televisione?“.
Infine, entrando nel vivo della ‘politica’, soprattutto alla luce delle prossime votazioni, parlando delle difficoltà che il centrodestra sta incontrando in Sicilia, dove un accordo tarda ad arrivare perché, ribatte Salvini, “c’è qualcuno che ragiona di squadra e qualcuno che ragiona di singolo“. Ad esempio, spiega, ”A Palermo la Lega aveva un’ottima persona che si era candidata a sindaco, Francesco Scoma, ma siccome non trovava il consenso di tutti abbiamo fatto un passo indietro. Ad oggi ce ne sono ancora tre di candidati del centrodestra, spero si arrivi a un uno… Per me vince la squadra, non vince mai il singolo. Spero che nessuno pecchi di presunzione”.
Max