E’ un’anima in pena Matteo Salvini, sente la terra scivolargli sotto i piedi, dopo la clamorosa debacle interna seguita all’elezione ‘flop’ del nuovo Presidente della Repubblica, il leader del Carroccio sa bene che non c’è tempo da perdere e, cercando al tempo stesso di mantenere il suo ruolo all’interno dell’attuale maggioranza di governo, segue una strategia interna per riconquistare la fiducia e la benevolenza di una Giorgia Meloni a dir poco furiosa.
Ed oggi intervenendo ai microfoni di Radio Libertà, Salvini ha rimarcato che “Se qualcuno vuole stare da solo, vincere, o più probabilmente perdere da solo, non obblighiamo nessuno, faccia pure”. Tuttavia il leghista ha però dovuto riconoscere che “Dobbiamo recuperare orgoglio e senso di squadra, ma è ovvio che molti parlamentari in carica, esclusi quelli della Lega e pochi altri, hanno come unico obiettivo la ricandidatura”.
Quindi, ha poi aggiunto, ”Penso a un centrodestra coerente e coordinato, che non vuol dire prendere i primi Mastella e Renzi che trovi, io parlo di partito repubblicano, ma non sono affezionato ai nomi”. Ed in tutto ciò, ha proseguito, ”La Lega deve dar vita a qualcosa di grande, superando egoismi e beghe, se andiamo divisi, come visto alle amministrative, vincono gli altri”, ha aggiunto.
Sul caro bollette – ”Se non è il cdm di questa settimana, la prossima settimana penso ci sarà un intervento sul caro bollette. Qualche ministro vive una realtà tutta sua. Decreto o altro, a me interessa il fine, conto che arrivi proposta, leggo sui giornali cifre apri a 5, 6 o 7 miliardi, vediamo, questo è il nostro modo di stare al governo. Gli sforzi vengono premiati”.
Crisi Russia-Ucraina – “Salvini tende la mano a Putin come leggo su alcuni giornali? – sbotta subito – Ho semplicemente detto quello che dicono Macron o Draghi, evitiamo guerre”. Quindi, ha reso noto, “Ho sentito sia l’ambasciatore ucraino che russo. Il conflitto per noi sarebbe più grave, perché noi non abbiamo le centrali nucleari che ha la Francia”.
Ma c’è anche il caso Morisi a tenere banco, e Salvini ‘liquida’ ”Se fosse così sarebbe gravissimo, sarebbe un attacco senza fondamento giudiziario a un partito che governa questo Paese”. Infine, ad una precisa domanda, il leghista risponde con latrettanta ”Talpe a orologeria? Per questo spero che ci sia il via libera ai referendum sulla giustizia”.
Autonomia – Rispetto a quest’ultimo tema, Salvini ha invece spiegato che “Non escludo di chiudere il percorso dell’autonomia prima di fine legislatura. Ne ho parlato con Gelmini, ne parlerò con Draghi, estendere le responsabilità agli enti locali è una cosa che significa ottimismo”.
Max