“Non mi uscirà mai una parola negativa su Di Maio o Conte”, ma “qualcosa si è rotto negli ultimi mesi”. Lo ha detto Matteo Salvini dal palco di Sabaudia, dopo aver ricordato i risultati del governo e in seguito alla mozione rigettata del M5s contro la Tav. “L’ultima delle cose che ci interessano è avere qualche ministero in più, qualche poltrona in più. Anzi, le sette poltrone della Lega sono a disposizione degli italiani. O si possono fare le cose oppure si torna a votare”.
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“Non sono fatto per le mezze misure, o le cose si possono fare per intero e in fretta oppure star lì a scaldare la poltrona non fa per me”, ha spiegato Salvini a Sabaudia. “Tenerci 7 ministeri per non riuscire a fare le cose, tutte, 100 su 100, è inutile”, ha aggiunto.
“Non avessi mai fatto 10 giorni di vacanza con mio figlio in Romagna… il ministro in spiaggia in costume… ma voi a Sabaudia ci andate in giacca e cravatta in spiaggia? Mi piace ballare, sì lo ammetto. Ho la pancia? Omo de pancia omo de sostanza…”.
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“Vogliamo una manovra economica di sostanza e ambiziosa, la battaglia che sarà pesantemente presente – e a Bruxelles possono dire quello che vogliono – sarà per i 4 milioni di disabili che sopravvivono con 250 euro al mese, è una vergogna”, ha detto il vicepremier. “Dobbiamo fare in maniera veloce, compatta, energica, coraggiosa quel che vogliamo fare. Tutti al tavolo delle parti sociali ci han chiesto dei sì, coraggio e investimenti. Non è più il momento dei no, dei forse, dei dubbi”.
“Domani sera sarò a Pescara, se non succedono robe strane nel frattempo. E dopo la Sicilia saremo a Roma magari per fare qualche chiacchierata, ci siamo capiti… nelle prossime ore si chiariranno varie situazioni”.
“Ho detto zingaraccia… eeeeh… che sarà mai. Le manderemo le ruspe il prima possibile, mantengo l’impegno”.
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