Una dichiarazione lapalissiana che non lascia per il momento alcuno spazio per il dubbio. Né Salvini e né Di Maio saranno premier.
Nuovo incontro in mattinata tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini alla Camera. Con loro cerano anche Giancarlo Giorgetti e Vincenzo Spadafora. “Penso che in serata chiudiamo il contratto. Sul premier stiamo ancora ragionando, non è chiusa ancora”, ha spiegato il leader del M5s, il quale ha in seguito specificato che “venerdì il contratto sarà messo al voto online degli iscritti”. “Sono stati sciolti tutti i nodi” sul contratto e “nei prossimi giorni scioglieremo quello sul premier”, ha spiegato Di Maio, confermando, anche, che nel contratto ci sarà il conflitto di interessi.
Il premier? “Né io né Di Maio”. Lo afferma Matteo Salvini in diretta su Skytg24 da Aosta. In una successiva diretta, questa volta a Rainews24, il leader della Lega risponde così alla domanda “se il premier è Di Maio?” : “No. Per me sarebbe stato un onore rappresentare ma i numeri sono numeri e stiamo trovando la persona più adatta a rappresentare questo governo”.
“Creata la base del governo, stiamo ragionando anche sul nome del premier. Dobbiamo ancora dirimere. Sono sicuro che troveremo una soluzione. Sono fiducioso che troveremo una soluzione. Creata la base di governo, creata ogni cosa il chi non sarà un problema”: così ha detto Luigi Di Maio arrivando a Monza.