Ospite del ‘Coffee Break’ di La7, Matteo Salvini si è misurato con diversi temi, gli stessi che affronterà pubblicamente in piazza nel fine settimana: “Sabato ci sarà la manifestazione del centrodestra con 4mila persone super distanziate, come Lega saremo in tante piazze italiane per firmare contro la reintroduzione dei vitalizi, contro la sanatoria sui clandestini perché la Sicilia non può tornare a essere il campo profughi d’Europa”.
Quindi, come dicevamo, il leader della Lega ha poi commentato diversi temi tra quelli più ‘caldi’ di questi giorni.
In primis, evidentemente, la Giustizia: “Serve una vera riforma della giustizia, separazione delle carriere tra pm e giudici – rimarca Salvini – Una riforma che va fatta con gli avvocati e i magistrati e non contro gli avvocati e i magistrati. Bonafede non ha invece le idee chiare“.
Dunque, la vicenda legata a Berlusconi: “Leggere oggi di condanne politiche è disgustoso. In qualsiasi Paese al mondo se uscisse un audio in cui si dice che un ex Presidente del Consiglio è stato condannato per scelta politica ci sarebbe una rivoluzione nei tribunali. In Italia solo cinque righe…”.
Altro capitolo ‘dolente’, la Scuola. “Sulla scuola chiediamo certezze. Ci sono 27mila insegnanti che andranno in pensione, mezzo milione di bimbi delle paritarie che – tiene a sottolineare il leghista – non si sa dove andranno, servono più spazi e più insegnanti. Ha ragione la Cisl. Più insegnanti li trovi dalla graduatoria, più spazi dalle paritarie. Rischia di essere un anno di caos. Chiediamo come Lega di copiare i modelli che funzionano negli altri Paesi Ue, lì le scuole sono aperte ovunque e la scuola è una priorità. In Italia fino a settembre non si sa”.
E’ poi la volta del Fisco, altro tema caro alla Lega, assoluta sostenitrice della Flat Tax e, spiega Salvini, in disaccordo con l’obbligo dei pagamenti elettronici: “Sul contante, ogni cittadino deve poter spendere quello che vuole e può pagarlo come e dove vuole. La gente andrà a comprare all’estero, l’evasione fiscale si combatte abbassando le tasse”. Ed ancora, “La flat tax in questo momento sarebbe l’unica via d’uscita per ridare respiro. Il governo ha un tesoretto di 55 miliardi da spendere, investire questi soldi nel taglio delle tasse converrebbe. Stiamo proponendo di rinviare fino all’autunno le scadenze fiscali, ma il governo per il momento ha stabilito il rinvio al 20 luglio“.
Ed infatti promette che “Se il governo porterà in Parlamento il taglio delle tasse o l’abbassamento dell’Iva voto a favore in un minuto”.
Altra vecchia ‘battaglia’, quella legata al Fondo salva stati: ”Il Mes è già stato provato, per restituire quei soldi ci sono delle precise condizioni di cui non mi fido. Non capisco perché in Italia da 4 mesi parliamo di soldi europei. Nel caso dei bonus patriottici il deficit resta in Italia, con il Mes il debito è con l’Europa. Preferisco che siano gli italiani a decidere sul loro futuro“.
Rispetto all’operato del governo, Salvini ha però un plauso per la linea tenuta dal ministero della Salute, che imposto l’isolamento fiduciario e la sorveglianza sanitaria ai cittadini provenienti extra Schengen: “La decisione di Speranza è giusta“.
Inevitabilmente, si prova a ‘ragionare sul ‘dopo Conte’ ma, a proposito delle voci che vedevano Draghi tra i favoriti, l’ex ministro dell’Interno preferisce tirare il freno a mano: “Un altro governo inventato a tavolino... perché non diamo la parola agli italiani? Altri governi fatti a tavolino con sopravvissuti che non vogliono mollare la poltrona non sono la scelta giusta“.
Infine, il centrodestra è stato il primo schieramento a presentare una lista di candidati, rispetto alle imminenti Regionali Salvini spiega che “La riconferma di Veneto e Liguria tutti la danno per scontata ma credo di avere chance anche nelle altre cinque regioni, penso possa finire molto bene. Abbiamo chiesto agli alleati solo l’impegno di liste super pulite. Il problema non è vincere ma è avere una squadra che funzioni bene e mantenga le promesse fatte”.
Max