Salvini: L’Unione Europea avanzi proposte utili, anche in difesa dei migranti, o l’Italia dirà no.

    Con un intervento al solito scandito da prese di posizioni piuttosto energiche, Matteo Salvini è ritornato sul tema migranti, decisamente caldo in queste ore d’inizio estate, attraverso la lente mediatica del programma tv Agora su Rai tre.

    “Orban ha ragione sulla protezione delle frontiere esterne, torto quando l’Italia viene lasciata sola”, ha chiarito il ministro dell’Interno parlando del premier ungherese del quale ha condiviso molte scelte negli ultimi anni in tema di immigrazione.

    Conte andrà a Bruxelles. O c’è una proposta utile, anche per difendere i rifugiati, o cambiano queste regole, o diciamo no. Ha totale sostegno mio e del governo per discutere qualcosa di utile alla nostra sicurezza”.

    Il leader della Lega, sempre più autorevole e deciso nella sua presa di posizione che è poi di fatto l’ago della bilancia di un pò tutta questa prima fase del nuovo esecutivo giallo verde e, di fatto, una sorta di iniziale banco di prova per una buona fetta di ‘nuove leve’ istituzionali chiamate ad affrontare un delicato tema spinoso come quello della migrazione, ha poi chiarito ulteriormente il proprio concetto. “La situazione è pesante e nessuno ci ascoltava in Europa. I rifugiati veri sono 7 su 100. Andremo a rivedere la protezione umanitaria, il 30 per cento del totale: occorrono criteri oggettivi” per concederla, ha detto Salvini.

    Ancora altri i temi su cui matteo Salvini è poi intervenuto senza sottrarsi alle domande. Uno di questi è quello legato allo scrittore Roberto Saviano, alla scorta e alle criticità e ai rischi che la comunicazione e l’informazione corre in questi tempi.

    Sulla scorta a Roberto Saviano “saranno le istituzioni competenti a valutare se corra qualche rischio, anche perché mi pare che passi molto tempo all’estero. Valuteranno come si spendono i soldi degli italiani. Gli mando un bacione”, ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini ad Agorà su Rai Tre. Sulla questione ius soli posta da Saviano, Salvini ha detto: “Siamo il Paese europeo che sta dando più cittadinanze in assoluto, ma Saviano lo ignora. Allargare ulteriormente la concessione di cittadinanze sarebbe il caos”.

    Tornando ai prossimi impegni relativi all’incontro con l’unione Europea, Salvini ha anche parlato di legami economici e rivisitazioni sul tema economico, specialmente per ciò che concerne poi un altro dei banchi di prova più delicati del nuovo esecutivo, vale a dire quello legato alla flat tax e a ciò che nei fatti essa comporta anche in correlazione alle posizioni e ai vincoli spesso stringenti che l’Europa indica. Salvini è chiaro anche su questo aspetto specifico.

    “Il ministro dell’Economia fa il suo mestiere, ma noi rispettando i vincoli chiederemo più margine all’Ue per fare flat tax e reddito cittadinanza”, ha detto il ministro delll’interno,