Ancorché stizzito da una faccenda che ritiene priva di contenuti, il vice premier e leader della Lega Matteo Salvini ha dichiarato di voler affrontare il controverso tema ‘russo’ relativo a presunte relazioni ambigue tra la politica di Mosca e la Lega, direttamente al Question Time.
“Non sono coinvolto ma risponderò al question time”, dice il vicepremier. Che poi si esprime anche sulla manovra “nessuno sgarbo istituzionale“.
Mentre i deputati pd mostrano le foto di Salvini con Savoini, Salvini stesso affronta le questioni calde del momento con naturalezza. Manovra, Russia e rapporti nella maggioranza.
Convocare i sindacati al Viminale non è “uno sgarbo istituzionale” perché “facciamo qualcosa di utile all’Italia e al governo, raccogliamo idee proposte e suggerimenti, prepariamo un taglio delle tasse che è fondamentale per questo Paese che spero l’Europa ci lasci fare senza storcere il naso. Noi comunque lo faremo. Il taglio delle tasse ci sarà”.
Queste le parole del vicepremier Matteo Salvini a Genova dopo le parole di Conte in merito alla faccenda che ha acuito, forse, nuovi piccoli strappi, a quanto pare rientrati, tra le componenti dell’Esecutivo.
Aggiornamento ore 7.00
“Non c’è stato alcun incidente” con il premier Conte, dice Salvini, ancora sul tema, parlando ai giornalisti. “Stiamo lavorando per ridurre le tasse”, garantisce lo stesso Salvini. Quanto ai fondi russi alla Lega la sua risposta è netta e poco fraintendibile.
“Non c’è nulla su cui possa essere coinvolto, mi occupo di vita reale, di problemi veri cercando di risolverne un pò”, dice il leader della Lega. E in relazione alla necessità di riferire al Parlamento, la conferma è sulla stessa lunghezza d’onda.
“Ci vado due volte alla settimana per il question time. Quello che mi chiedono io rispondo. Rispondo a ogni cosa sullo scibile umano, sulle questioni più varie e eventuali. Rispondo, partendo dal presupposto che da dieci giorni mi sembra parlino del nulla. Ma ognuno occupa il suo tempo come vuole”.
Aggiornamento ore 10.39
In questi termini ha parlato Matteo Salvini da Genova, sul riferire o meno Parlamento sui presunti finanziamenti russi alla Lega. Il tutto mentre andava in scena la manifestazione di protesta del Partito Democratico che mostrava le foto di Salvini con Savoini a Mosca.
A margine delle sue dichiarazioni, Salvini ha anche toccato il tema del presunto tentativo terroristico nei suoi confronti.
“Il missile scoperto a Torino era destinato ad un attentato per uccidermi”: a dichiararlo è il vice premier e leader della Lega Matteo Salvini. Dopo la notizia, diffusasi nelle scorse ore, il ministro dell’Interno Salvini ne ha parlato apertamente da Genova provando a fare chiarezza sulla faccenda.
Tuttavia altre fonti smentiscono: “Attentato a Salvini? Nessun riscontro”, si fa sapere. Ad ogni modo il missile Matra e le armi sequestrate a Torino fanno discutere.
Il missile Matra e le armi sequestrate a un gruppo neonazista filo-ucraino a Torino nel corso di un’indagine pare che fossero elementi per preparazione di un attentato contro il ministro Matteo Salvini.
aggiornamento ore 15.31