(Adnkronos) – Dalla lettura di quell’articolo “ho capito io quello che avete capito voi? Uscirei spesso dall’ufficio, durante le riunioni, per andare a drogarmi in bagno e tornare pimpante…. Accetto tutto, ma non questo”. In un lungo post Matteo Salvini replica così a quanto scritto “nell’articolo del Riformista del 29 gennaio a firma di tale Angela N.” dove “si legge di ‘commenti pesanti sulle frequenti necessità di Salvini di assentarsi un attimo, giusto un attimo, per poi tornare rinfrancato e pimpante'”.
“In questi giorni mi hanno accusato di essere ingenuamente leale e troppo generoso, di fare tante proposte e di fidarmi delle persone, mentre altri – da destra e sinistra – tradivano, fuggivano, dicevano solo No. Accuse che accetto, e di cui anzi vado orgoglioso. Ma drogato proprio no: questo non fa parte della contesa politica, questo va oltre, vorrei chiedere a questi ‘giornalisti’ di ricordarsi che fuori dai palazzi della politica ho due figli che rispettano e amano il loro papà, che con tutti i suoi difetti è per loro un modello”.
“Non chiedo rispetto, per qualcuno sarebbe troppo, ma almeno un po’ di pudore e vergogna pensando ai bambini, questo sì. Buona domenica a voi amici, comunque la pensiate. E per la signora e il suo ‘giornale’ invece, una bella querela e tanti soldi da dare in beneficenza ai ragazzi di San Patrignano”, conclude il leghista.
RIFORMISTA – “Non abbiamo mai scritto che Salvini si droga, cosa che per altro escludo, non lo abbiamo scritto quindi penso ci sia un malinteso, perché noi non abbiamo scritto questo”. Raggiunto dall’AdnKronos il direttore del Riformista, Piero Sansonetti, si mostra sorpreso dalle critiche che arrivano da Salvini e da esponenti del Carroccio, che puntano il dito contro un articolo del quotidiano.
Dalla Lega i capigruppo di Senato e Camera, Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari hanno chiesto al giornale di scusarsi o mostrare le prove. “Il vergognoso articolo in cui si insinua che Matteo Salvini sia uscito frequentemente dal suo ufficio per andarsi a drogare in bagno è quanto di più meschino, triste e raccapricciante sia stato scritto in questi giorni”, scrivono i leghisti.