Salvini e il 3%: la dura sfida a Di Maio

I contrasti tra i due vice premier alimentano le fiammelle delle contrapposizioni interne ma anche i mercati. A corollario dei contrasti tra i due leader, sui titoli di Stato, lo spread sfiora quota 290 e poi rallenta. Già nella giornata di ieri era salito a quota 281, dal momento in cui erano arrivate le parole del vicepremier Salvini in sfida all’Europa: “si può e si deve sforare il 3%” del rapporto deficit/Pil”.

aggiornamento  ore 15.19

Ancora un altro ennesimo banco di sfida tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio: i due vice premier si scontrano sul 3% e sulla sfida all’Ue e, da ambo le parti, sopraggiungono parole ruvide di aperta contrapposizione distanza evidente. Da una parte c’è il leader della Lega Matteo Salvini e la sua all’Ue: “Superare il 3% non solo si può, si deve”. Dall’altra c’è invece Di Maio che decreta: “Parole irresponsabili”.
Lapidaria la posizione del ministro dell’Interno, sul tema. “Superare il 3%? “Non si può, si deve”: sono nette le parole di Matteo Salvini pronunciate nel salotto televisivo di Porta a Porta. “È mio dovere superare i vincoli europei se affamano le famiglie italiane. Il limite delle 3% è l’ultima delle mie preoccupazioni”. Ma come c’era da aspettarsi, queste parole ne hanno scatenate ben altre. Quelle del collega e vice premier Luigi di Maio. “Prima di spararle sul rapporto debito-pil mettiamoci a tagliare tutto quello che non è stato tagliato in questi anni di spese inutili e di grande evasione”.

aggiornamento ore 12.07

Salvini e il 3%: la dura sfida a Di Maio. Per il leghista superare il 3% non si può e si deve fare

E’ in questi termini che il ministro del lavoro e dello sviluppo economico si è espresso intanto che si apprestava ad incontri importanti con gli imprenditori dell’Umbria nella sede di Confindustria locale presso Perugia. Luigi Di Maio ha parlato di questi meeting come appuntamenti importanti dal momento che gli industriali “chiedono stabilità al Paese e sono quel tessuto produttivo che permette di creare lavoro”, ed in tal senso dunque “è abbastanza irresponsabile far aumentare lo spread in questo modo come sta accadendo in queste ore, parlando di sforamento del rapporto debito-pil che è ancora più preoccupante dello sforamento del rapporto deficit-pil”. Modi neanche troppo legati a fronzoli per affrontare la questione.

aggiornamento ore 11.24