(Adnkronos) – Non ci sarà alcuna revoca del provvedimento di espulsione dalla Lega di Antonello Formenti, Federico Lena e Roberto Mura, i tre consiglieri ‘ribelli’ del Pirellone, che dopo aver lasciato il gruppo consiliare lombardo ‘Lega per Salvini premier’, sono stati ieri cacciati dal partito. Questa mattina, Matteo Salvini, a chi gli ha chiesto se intendesse dar seguito alla richiesta di Umberto Bossi di revocare la misura disciplinare per i tre ha fatto sapere che tirerà dritto: “Chi sceglie di uscire da un movimento è libero di farlo ma fa una scelta”.
Una presa di posizione che sottolineano fonti di via Bellerio conferma quanto previsto dallo statuto leghista (Lega per Salvini premier) che prevede, all’art. 32 “l’espulsione dalla Lega per Salvini Premier e dalla articolazione territoriale regionale di riferimento per competenza territoriale a causa di indegnità o di ripetuti comportamenti gravemente lesivi della dignità di altri soci, o a causa di gravi ragioni che ostacolino o pregiudichino l’attività della Lega per Salvini Premier o della articolazione territoriale regionale o ne compromettano l’immagine politica”. Articolo dello statuto in cui si fa riferimento inoltre a “candidatura da parte del socio in una lista non autorizzata comprovata da documenti ufficiali o l’adesione a gruppi diversi da quelli indicati da Lega per Salvini Premier da parte di soci eletti alla carica di parlamentare, di europarlamentare e di consigliere, presidente di provincia e sindaco, comprovata da documenti ufficiali”.
Da Milano intanto i tre consiglieri ‘nordisti’ Formenti, Lena e Mura hanno spiegato di aver “deciso di costituire il gruppo Comitato Nord, poiché hanno ritrovato dopo l’incontro di sabato scorso a Giovenzano quel sentimento che li aveva spinti ad iscriversi alla Lega Nord e che purtroppo da qualche tempo si è ormai perso nella Lega Salvini Premier: Autonomia, tutela degli interessi del Nord e valorizzazione del territorio”.
I tre, che ieri hanno incontrato a lungo il presidente a vita della Lega Nord Umberto Bossi “hanno concordato che la strada giusta da seguire è il progetto del Comitato Nord”. Per ora nessuna opposizione a Fontana, visto che “c’è la volontà di garantire il voto favorevole sui provvedimenti di bilancio che arriveranno nei prossimi giorni in Aula del Consiglio Regionale, a sostegno del presidente Attilio Fontana e della maggioranza di centrodestra”.