Salvini contro Conte dopo la revoca di Siri

Sempre all’ordine del giorno in caso giudiziario che riguarda il sottosegretario Siri, invitato dal premier Conte a dimettersi. Sul tema è intervenuto Salvini, sfidando il premier e Di Maio, che da parte sua fa valere la matematica: “In consiglio dei ministri abbiamo la maggioranza”.

Salvini: “Conte mi sfidi sulle tasse”

Giuseppe Conte ha annunciato la revoca di Siri al prossimo consiglio dei ministri e Salvini risponde al premier con un malcelato nervosismo. “Non ho tempo per beghe e polemiche, chiedetelo a Conte” ha detto il Ministro dell’Interno da Fidenza, dove è in campagna elettorale per le europee, in risposta ai cronisti che gli hanno chiesto un commento sulla decisione del capo del governo sul sottosegretario leghista sotto indagine per corruzione. E poi: “Conte mi sfidi sulle tasse, non sulla fantasia. Io mi occupo di tasse, sicurezza e droga. Mi viene voglia di fare il test antidroga davanti al parlamento per vedere se quando vengono a lavorare sono tutti lucidi perché qualche volta mi viene un dubbio. Vorrei sapere se un un deputato o un ministro è tranquillo”. E poi ancora il vicepremier: “Io voglio gli spacciatori in galera, i 5Stelle hanno una visione diversa. Gli italiani mi chiedono meno tasse. La Flat tax è un’emergenza nazionale, la riduzione delle tasse si deve votare adesso. Non esiste che ministri dicano ’c’è tempo’”. La frecciata è ancora rivolta al presidente del Consiglio che nei giorni scorsi aveva detto: “Non è il momento della riforma”. E ancora: “Non ho sentito Conte. Vorrei sentire Antonio Conte per chiedergli se viene al Milan”.