“Un’intesa con Italia Viva? Se c’è Renzi non ci sono io”. Ed ancora, a proposito dei ‘passaggi di casacca’: “Le persone di buona volontà che si sentono tradite da Grillo e Di Maio e che vogliono continuare a combattere per il cambiamento hanno porte aperte nella Lega” ma, tiene a sottolineare, “noi non cerchiamo nessuno e non promettiamo niente a nessuno“.
Intervenendo ai microfoni di Radio24, Matteo Salvini è parso in grande forma, trovando risposte pronte per ciascun tema affrontato. Inevitabile però, ancora una volta, il riferimento e la replica a distanza con il leader M5s: “Secondo quel genio di Di Maio sarei io che voglio alimentare l’immigrazione dalla Libia? Siamo su Scherzi a parte. Anche a gennaio 2020 è colpa di Salvini, è uno po’ noioso ‘sto ritornello, cambiassero ritornello. Fino ad agosto l’interlocutore primo per la Libia era l’Italia e la situazione era sotto controllo, finché facevo il ministro. Ora ci sono turchi, russi, egiziani, francesi e nessuno chiama più gli italiani. E’ colpa di Salvini? Siamo seri, se non sono capaci di fare i ministri facciano altro nella vita”.
Quindi, non venendo meno al suo spirito goliardico e graffiante, il leader del Carroccio ha concluso tirando in ballo anche un altro suo ‘sofferto’ e personale rapporto di odio-amore: “Mi sembra evidente che Di Maio non sia all’altezza, ma non è colpa solo sua. Se il Milan faceva pena nel 2019 – e ha fatto pena anche ieri – è colpa della squadra, non di un giocatore. Manca l’idea di squadra, stanno lì per pensare come tirare a campare. E’ evidente che c’è una squadra raffazzonata che non funziona“.
Max