Salva Roma, da Multiservizi a Zetema: ecco il piano per le partecipate capitoline

Salva Roma, da Multiservizi a Zetema: ecco il piano per le partecipate capitoline
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Prende forma la cura dimagrante della galassia delle partecipazioni di Roma Capitale che verrà inserita nel Piano di rientro elaborato dal sindaco Ignazio Marino e dall’assessore al Bilancio Silvia Scozzese che dovrà essere presentato al Governo entro il prossimo 24 giugno. E se per quasi tutte le società capitoline sono stati messi nero su bianco dei tagli, l’unica per cui è stato stabilito un aumento è quella del trasporto pubblico locale, l’Atac. Tra tagli, fusioni, liquidazioni e dismissioni ecco cosa accadrà. MOBILITA’ – Risorse per Roma si fonde con Roma Metropolitane. Per il gruppo Atac saranno liquidate o cedute le partecipazioni in Sms sicurezza e mobilità, Consel scarl, Banca etica, Bcc Roma e Polo tecnologico. Trambus open sarà liquidata mentre saranno cedute le quote di Bravobus e mantenute quelle in Assicurazioni di Roma. AMA – Per quanto riguarda il gruppo Ama, Roma Multiservizi viene dismessa totalmente. Ama soluzioni integrate viene incorporata in Ama, mentre vengono liquidate o cedute le partecipazioni in Fondazione insieme per Roma, Ecomed, Corise, Cisterna ambiente, Acea, Centro sviluppo materiali, società per il Polo tecnologico romano, Consel scarl e Consorzio italiano conpostatori. ALTRE SOCIETA’ – Il Centro agrolimentare romano sarà fuso con la sua controllata Cargest. Roma investimenti sarà fusa con la controllata Fiera di Roma. Resta poi il mantenimento della partecipazione per il Centro ingrosso fiori e per Eur spa. Così come in Zetema, Equa Roma, Roma servizi per la mobilità e Aeroporti di Roma. Saranno poi liquidate Servizi azionisti Roma e Roma patrimonio oltre all’Agenzia comunale per le tossicodipendenze. ALTRE IPOTESI – Tra le ipotesi ancora da vagliare c’è poi la trasformazione in spa di Farmacap, la dismissione della società Centrale del latte “con l’’obiettivo di massimizzare il valore dell’intera partecipazione” e la fusione tra Palaexpo con altre realtà del settore della cultura. Per Adir “sono in corso attività di valutazione della partecipazione in ottica competitiva”.

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