(Adnkronos) – “Per anni sono rimasto distante dal mondo della psicologia, poi però ho avuto bisogno di aiuto. Per un breve periodo sono stato seguito da uno psicologo, oramai sempre più persone vivono questa condizione. Tuttavia, in molti non vanno o abbandonano le cure perché non possono sostenerle dal punto di vista economico. Per questo motivo condivido pienamente la proposta del presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi David Lazzari, cioè di istituire uno psicologo di base, e anche in ogni scuola, perché a mio avviso lo psicologo deve diventare come il nostro medico di medicina generale, fondamentale e gratuito”. A dirlo all’Adnkronos Salute è il vignettista satirico Federico Palmaroli, in arte Osho, a margine della Giornata nazionale della psicologia.
Palmaroli, seguito da oltre 1 milione di follower su Facebook, 700mila su X e 50mila su Instagram, è tra gli ospiti dell’evento promosso dal Cnop a Roma, dal titolo ‘Equità sociale per i bisogni psicologici’. “Quando l’Ordine degli psicologici mi ha invitato mi sono detto ‘che ci vado a fare?’, poi ho pensato ‘hanno bisogno di uno bravo, no?'”, scherza ‘Osho’. “In realtà ho accettato molto volentieri di partecipare – precisa Palmaroli – Sono contentissimo perché credo che in Italia non abbiamo bisogno di un bonus psicologico una tantum, ma di essere seguiti come accade con il nostro medico di base”.
“Negli ultimi anni -continua- gli italiani si sono incattiviti, lo noto sui social che utilizzo e monitoro ogni giorno per il mio lavoro. Registro sul web un imbarbarimento che prima non vedevo, non solo a causa della pandemia. Anche il panorama nazionale e i fronti di guerra non aiutano, le posizioni sono polarizzate verso gli estremismi. Un fenomeno che dovrebbe essere oggetto di indagine psicologica”.
“Il Covid, le restrizioni legate alla pandemia, ma anche i fatti internazionali hanno portato ad un impoverimento psicologico – afferma Palmaroli – Certo, una risata può essere di aiuto, sebbene in questo momento sia molto complicato fare satira. L’ho visto con la guerra in Ucraina. I primi giorni anche sui social non si parlava di altro, c’è stata molta sensibilità e attenzione mediatica. Poi l’interesse è scemato e succederà anche per la guerra scatenata contro Israele. Certi argomenti sono tabù, ma io non faccio satira sui morti, mi limito a farla sulle questioni politiche collaterali”.
E su come nascano le sue vignette, Palmaroli non ha dubbi: “Qualunque momento è buono, non c’è un orario preciso, anche in auto imbottigliato nel traffico, e devo dire che la viabilità di Roma di tempo me ne offre molto per creare”, scherza ‘Osho’. Tra le migliaia di vignette che ha realizzato, ce n’è una che lo ha particolarmente appassionato e riguarda “la vicenda della pesca del noto supermercato, perché non ‘politica’, ma divertente e nuova. Ecco, per sdrammatizzare momenti come quelli che stiamo vivendo – chiosa – ci vorrebbero spunti del genere ogni giorno”.