SALUTE – IL CAFFÈ HA ANCHE EFFETTI BENEFICI: ALLUNGA LA VITA E PROTEGGE DA TUMORI E DIABETE


Una notizia, soprattutto per chi scrive, che ’riconcilia’ con l’ineguagliabile piacere della tazzina fimante: a quanto sembrerebbe, in occasione dell’International Coffee Day (che si celebra il 1 ottobre), giungono i clamorosi esiti di diversi studi secondo i quali, come riporta l’Independent, allungherebbe la speranza di vita e proteggerebbe dal cancro al fegato e alla prostata e dal diabete di tipo 2. Certo ci sono contrroindicazioni, come in tutte le cose, e qui frose addirittura ’eccessive: berne troppo comporterebbe a sua volta rischio di tumore al polmone e seri problemi per chi soffre di pressione alta. Attenzione, gli studi evidenziano però che si fa riferimento all’uso del caffè in ’associazione’ e non in termini assoluti. Ma entriamo nel mondo dei numeri, tanto per capire meglio. Chi beve abitualmente molto caffè ha un rischio del 14% inferiore di morire prematuramente rispetto a chi ne consuma di meno. Una o 2 tazzine al giorno riducono il rischio dell’8%, mentre chi preferisce il decaffeinato dovrà berne tra le 2 e le 4 per avere un rischio del 14% inferiore rispetto a chi non ne consuma affatto; Ogni tazzina quotidiana comporta un -14% di rischio, soprattutto negli uomini. I ricercatori hanno dimostrato infatti che alcune componenti naturali del caffè, come il kahweol e il cafestol, proteggono dal cancro e dalle infiammazioni in generale. La bevanda sembra così essere in grado di regolare i percorsi biochimici del fegato, proteggendo il corpo dalle tossine, inclusa l’aflatossina e le altre componenti cancerogene; Con 3 o più tazzine al giorno il rischio di contrarre la malattia si abbatte del 21% rispetto a chi consuma poco caffè o non ne fa uso. Se si superano le 6, la percentuale di rischio scende addirittura di un terzo. Il caffè riduce infatti lo stress ossidativo e contiene acido clorogenico che incrementa il metabolismo del glucosio e la sensibilità all’insulina, e acido caffeico che ha proprietà antinfiammatorie. Chi beve molto caffè ha il 10% di rischio in meno di ammalarsi rispetto a chi ne prende meno. Per ogni 2 tazzine extra, il rischio di cancro scende del 2,5%. Tuttavia, una volta contratto il tumore, la bevanda non ha nessun fattore protettivo. Di contro però, vediamo anche per chi è senz’altro meglio farne un uso sconsiderato. Due tazzine extra al giorno aumentano dell’11% il rischio di contrarre il tumore, mentre i grandi bevitori hanno una percentuale di rischio del 27% maggiore. Va meglio con il decaffeinato, che invece ridurrebbe del 34% il rischio. Tuttavia, i risultati sono basati su appena 2 studi;Gli esperti cercano di dissuadere le donne incinte dal consumo eccessivo di caffè. Per l’American College of Obstetricians and Gynecologist la dose corretta non deve superare i 200 milligrammi al giorno, pari a 1-2 tazzine; Bere molto caffè, infine, può avere come conseguenza nel breve periodo la pressione alta e l’aumento dei livelli di omocisteina, entrambi fattori di rischio cardiovascolare. Tuttavia, non sono stati dimostrati effetti nel lungo periodo. Chi normalmente soffre di pressione alta, chi non è abituato a consumare la bevanda, i bambini o gli anziani possono essere più sensibili alla caffeina presente nelle bevande energetiche. In questi casi sono da preferire le bibite decaffeinate. Insomma, la decisione è sempre personale e chiaramente correlata al proprio stato di salute, c’è da riflettere…magari davanti a buon caffè!

Max