Home BENESSERE SALUTE Salute, giornata del Cuore: cardiologi presentano il piano strategico nazionale

Salute, giornata del Cuore: cardiologi presentano il piano strategico nazionale

Un gruppo di cardiologi italiani ha lanciato il primo Piano strategico nazionale per la salute del cuore, volto a ridurre le malattie cardiovascolari, la principale causa di morte in Europa. In occasione della Giornata mondiale del cuore, fissata per domenica 29 settembre, il piano presenta diverse misure di prevenzione, tra cui test obbligatori di colesterolo e pressione a partire dai 18 anni ed elettrocardiogrammi annuali per chi ha più di 65 anni. Il documento si propone di fungere da guida per le istituzioni italiane, con lo scopo di promuovere stili di vita sani e l’innovazione nella gestione delle patologie cardiache, anche attraverso l’uso della tecnologia e la digitalizzazione dei processi medici.

Il piano, sviluppato dalla Federazione italiana di cardiologia (Fic) in collaborazione con la Società italiana di cardiologia (Sic) e l’Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri (Anmco), mira a creare un riferimento nazionale per combattere le malattie cardiovascolari. Tra le misure chiave: screening obbligatori per monitorare il colesterolo e la pressione sanguigna già dai 18 anni, elettrocardiogrammi per le persone sopra i 65 anni, e la promozione di attività fisica attraverso la creazione di spazi urbani come piste ciclabili e aree fitness nei parchi pubblici. Il piano sottolinea l’importanza della prevenzione primaria e secondaria, sostenendo politiche che riducano i fattori di rischio cardiovascolare.

Aggiornamento ore 12.00

A livello europeo, le malattie cardiovascolari rappresentano un problema sanitario enorme. Secondo i cardiologi, circa 113 milioni di persone in Europa soffrono di patologie cardiache, con 12,7 milioni di nuovi casi ogni anno. Il costo economico associato a queste malattie supera i 300 miliardi di euro, pari al 2% del prodotto interno lordo dell’Unione Europea. In Italia, il rischio cardiovascolare rimane moderato, ma i decessi annui superano i 220.000, un dato allarmante che sottolinea la necessità di interventi urgenti. L’invecchiamento della popolazione rende prioritario un approccio concreto per prevenire queste malattie e gestire la cronicità attraverso politiche di prevenzione.

Aggiornamento ore 12.30

L’Italia ha un elevato numero di decessi per malattie cardiovascolari, con una prevalenza di 7.000 casi ogni 100.000 abitanti. Il piano strategico evidenzia l’importanza di percorsi di cura omogenei, digitalizzazione per migliorare la gestione dei pazienti e campagne educative in scuole e luoghi di lavoro per sensibilizzare la popolazione. Le innovazioni tecnologiche, come l’intelligenza artificiale, possono snellire le procedure diagnostiche e garantire un migliore accesso alle cure.

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