(Adnkronos) – “La Reumatologia offre possibilità innumerevoli per i giovani e tanti spunti di ricerca. Durante la pandemia la Sir è stata la prima società scientifica che ha messo a disposizione di tutti i suoi soci una piattaforma di telemedicina, questo ci ha consentito di essere tra i primi interlocutori del Ministero della Salute, di Agenas e delle Regioni per la medicina digitale”. Lo sottolinea Roberto Gerli, presidente della Società italiana di reumatologia. Le “malattie reumatiche sono 150 – ancora Gerli – estremamente variegate e diverse tra di loro, da lievi a molto gravi che, se non trattate in maniera rapida portano alla morte. Spondilite anchilosante, artrite reumatoide, artrite psoriasica le più frequenti”. Sono patologie che interessano molti organi “da qui la necessità per il reumatologo di interagire con cardiologi, pneumologi, dermatologi, oculisti al fine di arrivare ad una diagnosi specifica nella maniera più precisa possibile per affrontare un piano terapeutico ad hoc” conclude.