Poco fa, nell’ambito della consueta conferenza stampa dalla sede della Protezione civile, il commissario Angelo Borrelli è tornato a fare il punto della situazione coronavirus nel Paese.
Intanto, con 675 in più dalla giornata di ieri, sono arrivati a104.291 nel Paese i malati di coronavirus. Un dato che nella sua ‘tragicità’ incute ottimismo perché ieri erano stati 1.363 dunque, ha spiegato Borrelli, si tratta “dell’aumento più contenuto da oltre un mese”.
Per ciò che riguarda i decessi, complessivamente, dall’inizio dell’emergenza siamo arrivati a 21.067 (+602 da ieri). Impressiona sapere che la metà delle vittime sono lombarde.
Grazie a Dio continuano invece a salire i guariti: ad oggi 37.130 (1.695 più di ieri).
Prosegue positivamente anche il trend dei ricoveri nelle terapie intensive: con i 74 in meno delle ultime 24 ore, attualmente sono 3.186 i pazienti bisognosi della ventilazione meccanica. Sono infine 104.291 i malati in totale mentre, negli spedali ci sono 28.011 ricoverati con sintomi. In isolamento domiciliare vi sono invece 73.094 persone.
La strage degli innocenti: medici, infermieri, ecc.
Ultimo dato sconfortante, il numero dei medici che stanno pagando con la propria vita l’immenso sforzo che stanno adoperando in questa furiosa lotta contro il Covid-19. Con gli ultimi 4 infatti, ad oggi sono ben 116 medici deceduti, mentre 8 i farmacisti. Senza contare poi anche gli infermieri…
Una lista che andrebbe poi allargate a moltissime delle categorie che da mesi si spendono nella stessa causa: dai soccorritori del 118 e cri, a quelli della Protezione civile, dalle forze dell’ordine agli addetti delle onoranze funebri…insomma un esercito di martiri da ricordare sempre.