Erano infami travestiti da angeli custodi. Il loro compito, regolarmente retribuito, era quello di accompagnare e vigilare su persone afflitte da disagi mentali e da handicap fisici, nel tragitto che separava questi poveri sfortunati, dalle loro case alla casa di cura ‘Villa dei Fiori’ di Nocera Inferiore (Salerno). E loro, le bestie, li accompagnavano non lesinando botte: pugni, schiaffi ed insulti. Al punto che uno di questi innocenti pazienti, è addirittura dovuto ricorrere alle cure sanitarie. Finalmente, grazie alle indagini avviate dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, e condotte dai Carabinieri del reparto territoriale di Nocera, si è dunque giunti alla conclusione di questa brutta storia, con un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal gip nei confronti di 7 dipendenti della casa di cura, residenti nei comuni di Nocera Inferiore, Pagani e Roccapiemonte. Era dallo scorso anno che i militi li osservavano pazientemente per avere ragione di un ‘atteggiamento’ odioso e sistematico. Autisti e accompagnatori, spiegano gli inquirenti, non lesinavano nei “continui maltrattamenti ai danni di alcuni ospiti semiresidenziali della casa di cura, portatori di handicap fisici e mentali gravi, commessi durante gli stessi dalle rispettive abitazioni alla struttura sanitaria”. Speriamo per loro arrivi presto il carcere e, perché no, per effetto della legge del contrappasso, magari anche qualche ‘pizzone’ dietro le sbarre…

M.