Se siete tristi perchè le feste sono finite, se la quotidianità col suo ritorno alla routine vi deprime, non rassegnatevi: non è vero che l’Epifania conclude tutte le feste perchè, come è ben noto, con l’arrivo di Gennaio si apre una nuova favolosa fase, quella che piace a un numero sempre maggiore di persone. Quale? Quella dei Saldi. In questo caso, si parla dei Saldi invernali 2020.
Come noto con la parola saldi si definiscono le riduzioni dei prezzi d’acquisto di un numero considerevole, e in certi casi innumerevole, di prodotti che, in tutte le categorie, vengono offerte al mercato ad un prezzo fortemente ribassato rispetto a quello di partenza.
Di norma, di tradizione, i saldi invernali arrivano sempre dopo le feste e anche nel 2020 sarà così. In quasi tutte le regioni italiane i saldi sono iniziati prima o a cavallo della Epifania. Ma cosa sappiamo esattamente dei saldi?
Come barcamenarsi e districarsi, quali scegliere, di quali diffidare? Come evitare raggiri, imbrogli, e perchè si chiamano saldi?
Ecco alcune preziose indicazioni da seguire per cavare il meglio da questi saldi invernali 2020.
Saldi invernali 2020: perchè si chiamano così
Perché i saldi si chiamano, appunto, saldi? Come sappiamo i saldi sono vendite a prezzi ridotti di una quantità variegata di prodotti in diversi settori merceologici. E in Italia cadono ben due volte ogni anno: nel primo caso, come quello appunto dei saldi invernali anche per questo 2020 arrivano dopo le feste natalizie.
Nel secondo caso, si parla di saldi estivi e arrivano ai primi di luglio, benché da qualche tempo tutto viene spostato in anticipo, con grossi sconti e prezzi in saldo anche a fine novembre (quanto a saldi invernali) grazie al Black Friday e stessa cosa in estate, con settimane di anticipo proprio con una versione estiva dello stesso ‘venerdì nero’.
Come detto e chiarito anche in un ulteriore approfondimento legato ai saldi invernali la data di inizio e fine degli stessi anche per il 2020 cambia da regione a regione, e specialmente per la chiusura la situazione oscilla.
Da alcune parti la fine arriva a conclusione di febbraio e per altre regioni invece cade a inizio marzo.
La parola “saldo” è originaria dal lessico commerciale e indica la differenza tra le entrate e le uscite, e può essere positiva o negativa: ecco, per appunto, i “saldi” sono pertanto la vendita dei capi che non sono stati venduti in negozio alla fine della stagione. E dunque sono forniti al mercato a prezzo ridotto.
aggiornamento ore 7,05
Saldi invernali 2020: origine storica
Le prime leggi sui saldi vengono fatte risalire al periodo fascista, periodo in cui vennero introdotte due categorie di vendite speciali. La prima era riferita alle “vendite straordinarie” e la seconda invece alle “vendite di liquidazione”.
In pratica i commercianti avevano la possibilità di scegliere in moro arbitrario il periodo dell’anno in cui procedere alle vendite straordinarie.
Molto tempo dopo, con una legge ad hoc del 1980 venne sancito come dovessero essere le Camere di commercio a stabilire i periodi dell’anno, al massimo due, in cui si sarebbe stato possibile procedere con i saldi.
Saldi che, del resto, non potevano durare più di quattro settimane. La pubblicità inoltre, non sarebbe potuta essere “ingannevole” e il venditore avrebbe avuto da allora in poi l’obbligo di dimostrare, in caso di controlli, che aveva realmente realizzato degli sconti concreti rispetto ai prezzi precedenti. Come? indicando i due prezzi, il precedente pieno, e quello scontato..
Nel 1998 venne infine deciso un ulteriore chiarimento sulle date, indicando che fossero le singole regioni a decidere quando iniziare i saldi sempre però nell’arco dal ventaglio temporale indicato, ovvero in inverno e in estate.
aggiornamento ore 11.13
Saldi invernali 2020: idee e consigli per evitare fregature e imbrogli
Come sappiamo tuttavia ancora oggi i saldi sia invernali che estivi nonostante si sia ormai nel 2020 non sono sempre chiarissimi e espliciti e, di fatto, i rischi di incappare in un finto sconto o saldo oppure di essere oggetto di una fregatura restano elevati. Dunque come fare per evitarlo?
Esistono delle semplici regole generiche da poter seguire per poter evitare questi guai. E gli stessi negozi devono essere obbligati a rispettarle e pertanto il cliente, conoscendoli, può pretenderle.
In pratica, i negozi devono rispettare chiare regole per fare i saldi anche in inverno, come d’estate. In primis:
- Il prezzo originale di ogni prodotto in saldo deve essere sempre indicato in modo inequivocabile, vicino alla percentuale di sconto e al prezzo scontato.
- Le merci in saldo devono essere tenute in zone separate rispetto a quelle non in saldo, in modo che i clienti non sbaglino andando in cassa con i capi non in saldo confondendoli con quelli scontati.
Quanto alle date, invece, la stagione dei Saldi invernali 2020 è già iniziata. Ecco un elenco, regione per regione, dei saldi invernali 2020:
- Abruzzo: 4 gennaio – 4 marzo
- Basilicata: 2 gennaio – 1 marzo
- Calabria: 4 gennaio – 3 marzo
- Campania: 4 gennaio – 3 marzo
- Emilia-Romagna: 5 gennaio – 5 marzo
- Friuli Venezia Giulia: 4 gennaio – 31 marzo
- Lazio: 4 gennaio – 15 febbraio
- Liguria: 4 gennaio – 17 febbraio
- Lombardia: 4 gennaio – 5 marzo
- Marche: 4 gennaio – 1 marzo
- Molise: 5 gennaio – 5 marzo
- Piemonte: 4 gennaio – 29 febbraio
- Puglia: 5 gennaio – 28 febbraio
- Sardegna: 4 gennaio – 4 marzo
- Sicilia: 2 gennaio – 15 marzo
- Toscana: 4 gennaio – 3 marzo
- Umbria: 5 gennaio – 4 marzo
- Valle D’Aosta: 2 gennaio – 31 marzo
- Veneto: 4 gennaio – 28 febbraio
- Trentino-Alto Adige: 4 gennaio – 15 febbraio
aggiornamento ore 16,04